REDAZIONE CESENA

"Questi episodi sono la sconfitta dello sport"

"Di questo argomento avevamo già parlato". Non c’è scortesia nelle parole di Monia Gasperoni, presidente del Centro Coordinamento Club Cesena,...

"Di questo argomento avevamo già parlato". Non c’è scortesia nelle parole di Monia Gasperoni, presidente del Centro Coordinamento Club Cesena,...

"Di questo argomento avevamo già parlato". Non c’è scortesia nelle parole di Monia Gasperoni, presidente del Centro Coordinamento Club Cesena,...

"Di questo argomento avevamo già parlato". Non c’è scortesia nelle parole di Monia Gasperoni, presidente del Centro Coordinamento Club Cesena, alle prese con le reazioni ai fatti verificatisi domenica pomeriggio tra presunti tifosi di Cesena e Rimini sull’incolpevole campo di terza categoria di Gatteo Mare nel quale stava arrivano al termine il match tra Valverde e Cattolica. Non c’è scortesia, ma amarezza. "Ogni volta che si torna su argomenti di questo genere – sospira Gasperoni – vuol dire che siamo davanti a una sconfitta. Una sconfitta dello sport che nulla dovrebbe avere a che fare con lo sport stesso. E che di certo non è collegata ai risultati che arrivano sul campo. E’ scontata la condanna da parte del Centro Coordinamento Club, che è da sempre in posizioni diametralmente opposte rispetto a quelle di chi strumentalizza una partita di calcio per lasciarsi andare a comportamenti come quelli che si sono visti nelle scorse ore. Non è in questo modo che noi intendiamo mostrare il nostro attaccamento alla maglia e alla squadra. Non è così che rivendichiamo la nostra passione".

Il Coordinamento Club opera in effetti con costanza a favore di un approccio virtuoso allo sport, promuovendone gli aspetti migliori, a partire da quello della socialità e del giusto modo di condividere la passione per il calcio e per i colori bianconeri. "E’ di questo che ci piace parlare – chiude Gasperoni – delle emozioni che ci regala la squadra e di quelle che alimenta il fatto di seguirla insieme, condividendo l’amore per il tifo. Quello sano, quello che si tramanda da generazioni. Quello che è uno dei nostri più bei biglietti da visita per chiunque entri allo stadio".

Luca Ravaglia