
Bagno di Romagna è anche stazione climatica
"Rilanciare Bagno di Romagna come stazione climatica". Lo rimarca Giuseppe Crociani, presidente Confcommercio locale, che così esordisce in una nota: "Bagno è principalmente conosciuta in Italia e nel mondo per due motivi: le acque termali vissute sin dal tempo di Roma antica e la natura col Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che racchiude altresì la Riserva di Sasso Fratino patrimonio dell’Umanità Unesco. Queste peculiarità hanno, nel tempo, relegato in seconda fila un’altra caratteristica che, oggi, più che mai può essere oggetto di attenzione e può essere complementare all’offerta turistica".
"C’è un cartello, all’ingresso di Bagno, che recita ’Stazione climatica’ – aggiunge, fra l’altro, Crociani –. Una definizione alla quale oggi non si dà il giusto peso e che, piuttosto, viene letta con nostalgia, ma che in realtà conserva tutta la sua attualità. Il titolo di stazione climatica ha radici storiche: veniva attribuito alle località con particolari caratteristiche ambientali e meteorologiche favorevoli al benessere psicofisico. Nato con regio decreto del 1927 è stato confermato anche nella legge nazionale 323 del 2000, che riconosce alle Regioni il compito di identificare come stazione di cura, soggiorno e turismo, quei luoghi dove, clima, aria e natura offrono benefìci documentati per la salute e la qualità della vita".
"Il benessere climatico, quindi, è oggi un lusso che Bagno ha la possibilità di proporre – afferma Crociani –. Riscoprire la vocazione climatica della nostra terra significa tornare a raccontare ciò che abbiamo sempre avuto. Un territorio che fa bene, che fa respirare, che fa vivere meglio".
gi. mo.