
Salvatore Minenna ieri ha rilasciato una dichiarazione difensiva spontanea
Si allungano i tempi dell’udienza preliminare del processo per la vendita all’Ausl Romagna di mascherine non idonee ai tempi del Covid da parte della società Codice dell’ex parlamentare della Lega Gianluca Pini. L’udienza è iniziata più di un anno fa in tribunale a Forlì, ma non arriverà alla conclusione prima di metà ottobre. Ieri il giudice dell’udienza preliminare Ilaria Rosati ha ricevuto le richieste di processo con rito abbreviato (prevede la riduzione della pena di un terzo in caso di condanna) dei difensori degli imputati e ha fissato le date delle prossime udienze.
Il 18 settembre prossimo sarà ascoltato un testimone e inizieranno i processi col rito abbreviato per i tre imputati: Marcello Minenna, 53 anni, ex direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, attualmente assessore all’Economia e Finanze della Regione Calabria, difeso dagli avvocati Gianluca Tognozzi e Roberto D’Atri di Roma; Gianluca Prati, 52 anni, all’epoca dei fatti responsabile del magazzino unico dell’Ausl Romagna che ha sede a Pievesestina di Cesena, difeso dagli avvocati Giovanni Maio e Alessandro Monteleone, e Sergio Covato, 64 anni, difeso dall’avvocato Carlo Benini di Ravenna. Il 30 settembre ci sarà la requisitoria del pubblico ministero Laura Brunelli e l’intervento dell’avvocato Simone Pietro Di Giacomo per l’Agenzia delle dogane che si è costituita parte civile contro Minenna, i cui difensori parleranno il 7 ottobre, mentre il 14 ottobre sarà la volta dei difensori di Gianluca Prati e Sergio Covato, poi arriverà la sentenza.
La vicenda riguarda la fornitura all’Ausl Romagna di oltre quattro milioni di mascherine anti-covid fabbricate in Cina, importate in Italia dalla società Codice di Fusignano (Ravenna) che faceva capo a Gianluca Pini (che ha patteggiato una pena di 23 mesi di reclusione, con la condizionale), e vendute per 3,5 milioni all’inizio del 2020. Secondo l’accusa le mascherine non erano in grado di proteggere dal covid i sanitari e i cittadini.
Sulla gestione dell’emergenza Covid sta indagando anche una commissione parlamentare d’inchiesta della quale fa parte d’onorevole cesenate Alice Buonguerrieri.