LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Volley Club, la luce dopo la tempesta . Coach Lucchi: "Cesena, ora ci divertiamo"

Il tecnico bianconero analizza il girone d’andata falcidiato da infortuni e partenze. "Abbiamo sofferto, ma siamo rimasti in zona playoff"

Coach Cristiano Lucchi ha rinnovato un contratto triennale nell’ottica di un progetto basato sulla valorizzazione di tutta la realtà cesenate, a partire dal vivaio

Coach Cristiano Lucchi ha rinnovato un contratto triennale nell’ottica di un progetto basato sulla valorizzazione di tutta la realtà cesenate, a partire dal vivaio

Altro che le montagne russe, per chi cerca emozioni forti, la prima parte della stagione nel campionato di serie B1 femminile del Volley Club targato Elettromeccanica Angelini, ha riservato di tutto: partenza col turbo con quattro vittorie nelle prime quattro gare, poi infortuni, addii di giocatrici, nuovi arrivi, sconfitte brucianti e ora una ripartenza che promette bene e che vale già la finestra sui playoff.

Coach Cristiano Lucchi, qual è il bilancio del girone d’andata?

"E’ un bilancio inaspettato, perché prevedere quello che ci è capitato fin qui sarebbe stato impossibile a chiunque. Ma se ora mi guardo alle spalle, non posso che dirmi soddisfatto: nonostante tutto, siamo ancora in piena lotta ai piani alti e soprattutto abbiamo ritrovato lo spirito giusto, quello che amo vedere nelle squadre che alleno".

Partiamo dall’inizio?

"Pronti via e ne vinciamo quattro su quattro, con merito. Arrivano entusiasmo e adrenalina. Ma non solo, purtroppo".

Gli infortuni hanno tolto certezze.

"Ne abbiamo rimediati due, seri, uno dopo l’altro. La nostra palleggiatrice Sofia Casali si è fatta male alla caviglia, seguita da capitan Benazzi, costretta a fermarsi per 28 giorni. Abbiamo provato a resistere, ma una serie di gare giocate sul filo di lana e sempre perse ai tiebreak ci ha fiaccato il morale. Senza considerare che a ruota sono arrivate le partenze di Missiroli e Melandri, che hanno chiesto di andare altrove".

Pioggia battente sul bagnato paludoso.

"Reagire non era facile, ma noi lo abbiamo fatto, prima di tutto mettendo sotto contratto Cecilia Vallicelli, esperta palleggiatrice che veniva da due anni lontano dal campo, ma che ha sposato con entusiasmo il nostro progetto. Sta ritrovano la condizione migliore e i risultati in campo si vedono, eccome. Ma non c’è solo questo".

Che altro?

"Abbiamo inserito stabilimene nel roster tre promettenti atlete del vivaio, che stanno portando tanto alla causa: Pasini, Molari e Oke".

Il peggio pare passato.

"Ce lo sapremo dire. Nel frattempo abbiamo Vecchi ai box e siamo con una banda in meno. Ma resistiamo, allenandoci bene e ritrovando consapevolezza nei nostri mezzi. Prima della sosta natalizia ne avevamo vinte due di fila contro Padova e Giorgione".

Però alla ripresa avete perso nettamente a Verona.

"Un passaggio a vuoto che non mi aspettavo e che comunque metto da parte: è stata una di quelle gare fuori contesto che meritano di essere considerate tali, anche perché poi abbiamo vinto alla grande il derby. Ora c’è il turno di riposo e poi si riparte, al massimo".

Che facce vede in allenamento?

"Quelle giuste, quelle di chi è pronta a dare tutto per la squadra, senza delegare niente, senza pensare che al limite ci penserà qualcun’altra. E’ quando giochiamo così che diamo il massimo e che i risultati arrivano".

E’ successo di tutto, eppure manca ancora tutto il girone di ritorno.

"Una ragione in più per guardare con fiducia al futuro. Siamo nel treno di testa, al terzo posto con 24 punti, in una posizione che a oggi varrebbe l’accesso ai playoff. Ma non è a quello che dobbiamo pensare: serve restare concentrati su noi stessi e su quello che possiamo fare, che è tanto. E che può aumentare ancora".