Cesena, bilancio comunale 2020. Si fa cassa con automobilisti ed evasori

Presentata in Comune la bozza: tributi invariati, prevista un’impennata di contravvenzioni. Fondi per scuole e ambiente

I tre amministratori: Acerbi, da destra, il sindaco e Castorri

I tre amministratori: Acerbi, da destra, il sindaco e Castorri

Cesena, 13 novembre 2019 - Un bilancio da cento milioni di euro, grosso modo mille a testa per ogni concittadino. Con paterna similitudine dell’assessore preposto Camillo Acerbi – che ha avviato l’illustrazione, osservando che quello comunale ricalca nel grande il familiare – è stata presentata la bozza di bilancio preventivo 2020, il primo della giunta Lattuca, che sarà un po’ il suo marchio di fabbrica. In contemporanea è stato inviato ai consiglieri comunali, ieri pomeriggio è andato in commissione consiliare, domani verrà portato in consiglio comunale e il 19 dicembre verrà approvato. Il sindaco Enzo Lattuca si è inserito a rimarcare alcuni passaggi più politici, ed è intervenuto anche il vicesindaco Christian Castorri.

Ma anche Acerbi – pacato ma non scontato – ha chiosato con uno slogan ad effetto: «Per sostenere l’educazione viene colpita la maleducazione», alludendo, come vedremo, al recupero dell’evasione e alle contravvenzioni stradali come fonti privilegiate di maggiori entrate per coprire le spese e i costi delle rette per le materne, azzerate per tutte le famiglie. Le entrate. Il Comune prevede maggiori entrate, appunto, da lotta all’evasione e ‘aumento dei controlli per la tutela della sicurezza stradale’ (tradotto: multe) per 2,1 milioni in più rispetto al 2019. Per le contravvenzioni stradali verranno messi a bilancio preventivo 4,7 milioni, rispetto ai tre milioni incamerati quest’anno (aumento del 57% che non può passare inosservato). Altri 200mila euro arriveranno dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale.

Interventi. Passiamo alle spese. Un milione e 900mila euro saranno destinati a interventi sulla viabilità: 500mila euro per progetti nei quartieri ereditati da Carta bianca di lucchiana memoria e 1,4 milioni per manutenzioni. Verde pubblico: spiccano i 330 mila euro in più per sfalci e manutenzione ordinaria, per una spesa di 2,6 milioni di euro. Sicurezza stradale: investimenti per nuove colonnine per controllo della velocità e T-Red, altro stralci del progetto «Un’altra stazione“ e 500mila euro per il prosieguo del progetto avviato dalla precedente amministrazione sulle telecamere di videosorveglianza. Servizi. «Il 24% della spesa di bilancio del Comune - ha sottolineato il sindaco – è destinata ai servizi per le persone e per le famiglie». Dal 1° gennaio saranno azzerate le rette per le scuole materne, come è noto. Nel bilancio significano minori introiti per 800mila euro. Alle politiche di sostegno alla famiglia sono aggiunti 210mila euro per servizi agli studenti con disabilità, e i fondi per avviare la costituzione dell’Agenzia per la famiglia e l’Emporio solidale. Quattro milioni serviranno per l’ampliamento e la manutenzione della elementare di San Vittore, un milione per manutenzione ed efficientamento energetico dei campi sportivi.

Cultura. La giunta ha messo in fila le sue priorità: 500mila euro per riqualificare il Museo Archeologico, 800mila euro per la progettazione della Pinacoteca a Palazzo Oir nel 2020, più 4 milioni 220mila euro nel 2021 per la realizzazione. Verrà inoltre progettatala Casa della Musica a palazzo Mazzini-Marinelli dove troveranno posto istituto musicale Corelli e conservatorio Maderna attualmente a palazzo Nadiani e nel malandato palazzo Guidi. Trecentomila euro verranno utilizzati per togliere le barriere architettoniche dagli edifici pubblici, che si sommano agli 820mila per quelli privati; 150mila per iniziative socio-culturali nei nuovi quarteria e altri fondi per l’avvio della progettazione partecipata del Piano urbanistico generale.

Ambiente . Un milione di euro per la realizzazione della pista ciclabile della via Emilia Ovest-Diegaro, per la progettazione della ‘velostazione’ (officina destinata al parcheggio, riparazione e noleggio biciclette con annesso un centro educativo giovanile), della bicipolitana (rete di piste ciclabili strutturate come le linee di una metropolitana) e la sperimentazione della micromobilità elettrica. Settantamila euro per l’installazione in ogni quartiere delle Case dell’acqua, 400mila euro per la difesa idrogeologica, con interventi su frane e sistema fognario, 100mila euro per più efficienti impianti di illuminazione. Il sindaco Lattuca, come il suo predecessore Lucchi, ha vantato il primato di Cesena come capoluogo di Provincia (nel nostro caso co-capoluogo) con la più bassa pressione tributaria in Emilia Romagna, «ultimo per distacco».

«Il dato saliente – ha messo in luce il sindaco - è che in questo bilancio si fa tanto senza aumentare di un euro la pressione fiscale. Le stesse associazioni di categoria si sono meravigliate perché pensavano che avremmo alzato i tributi». Le organizzazioni di impresa, che portano a casa gli incentivi per le neoimprese in egual misura rispetto all’ultimo bilancio, avevano chiesto però anche la riduzione dell’Imu per il produttivo, a Cesena all’aliquota massima (in altri Comuni è più bassa).