Elezioni comunali Cesena 2019, test sugli studenti. Nessuno sa che si vota

Tra liceali e universitari, è tabula rasa: uno su venti segue la politica

Una giovane elettrice cesenate

Una giovane elettrice cesenate

Cesena, 10 febbraio 2019 - Nel chiacchiericcio fitto degli studenti che si riversano sul piazzale della stazione, all’uscita da scuola, c’è chi commenta il compito di latino appena consegnato, chi butta apprezzamenti sulle ragazze che gli sfilano a fianco e chi lancia l’idea del pub per la serata. Volti assetati percorrono i social alla ricerca delle notizie perse durante la mattina in classe: i diciottenni di oggi sono iperconnessi, eppure certi argomenti sembrano passare totalmente inosservati. Del fermento cittadino sulla preparazione alle prossime amministrative che tiene banco da mesi su tutte le piazze, ad esempio, popolando pagine e pagine delle cronache locali, che idea si sono fatti? Per capirlo siamo partiti dagli istituti superiori cesenati, tecnici e licei, mescolandoci fra i ragazzi e chiedendo la loro opinione sul sindaco in carica a Cesena, ma pure sulle prossime elezioni e sui candidati di ciascuno schieramento.

Nove su dieci hanno sgranato gli occhi smarriti, uno solo ha risposto con cognizione di causa. «non so nulla della politica locale – ha ammesso Elisa, 16 anni, ferma alla fermata dell’autobus -. chi è il sindaco di Cesena? non ne ho idea». Le ha fatto eco Daniel, due anni più grande, preso dagli ultimi saluti prima di filare via in motorino. «ho molti impegni – spiega -, non so se riuscirò ad informarmi prima di andare a votare, non credo che lo farò». Vicino a lui c’è Giorgio, 18 anni appena compiuti. «Sì, potrei votare per la prima volta – riconosce – ma non lo farò: lavoro e studio, non ho tempo di informarmi».

Il sindaco attuale? In fondo è a Palazzo Albornoz da dieci lunghi anni. ma se chiedi ai ragazzo il suo nome regna il silenzio. «Seguire le vicende politiche locali è impossibile per noi ragazzi – si giustifica Stefano, 18 anni – perché c’è troppa confusione. Chi sono Enzo Lattuca e Andrea Rossi? Ho sentito nominare il secondo perché è il direttore del mercato coperto e dei locali che frequento la sera con gli amici. ma imparo adesso che ci saranno le elezioni e che si candida». Nessun problema a detta di Filippo, 17 anni, che si intromette nel discorso dell’amico, «non lo sapevamo ma ci informeremo – chiosa –, al righi parliamo anche di attualità».

«Io conosco il sindaco Paolo Lucchi – spezza il silenzio Samuele, 17 anni -: lo vedo sempre passeggiare in centro, ma non sapevo delle elezioni in arrivo». «Conosciamo Lucchi per la polemica di piazza della Libertà» ricorda il sedicenne fernando, ma tutto tace all’accenno delle votazioni. lo stesso vale per Erin e Aurora.

Per fortuna c’è chi va controcorrente «so che si voterà – spiega il diciasettenne Andrea -, fra i candidati conosco bene Andrea Rossi perché ho letto interviste che ha rilasciato, sapevo chi era già prima perché frequento i locali cesenati. Sto cercando di farmi un’idea anche su enzo lattuca e il centrosinistra». La situazione non cambia sul fronte universitari. Spostati al nuovo campus riecheggia la fatidica frase: «Non so nulla di politica». lo ammettono subito il ravennate Giorgio Allegri e la forlivese Alice Fantoni. ma anche la cesenate Martina Bettini. «Sono sincera non la seguo, ero all’oscuro delle elezioni».

All’ingresso c’è anche Vincenzo Nardiello, studente fuorisede: «Vivo a Forlì ma sono della Basilicata – spiega – non so chi sia il sindaco di Cesena perché vengo solo per studiare poi torno a casa». Sulla stessa linea Kezyk Dohdan e Michael Magnani, che abitano a Ravenna e Rimini. In pratica «qui veniamo per studiare, conosciamo cesenati ma non parliamo di politica». Mentre Federico Pugliese, bolognese, non crede che i giovani non siano informati, «Ma qui molti studenti sono fuorisede e conoscono solo i fatti di casa loro». «Io vivo qui – si gira Luca Orazio Trovato – e frequento la vita cesenate ma di politica seguo solo i fatti nazionali, e visto come vanno mi verrebbe voglia di non seguire più neanche quelli».