Fiume Po in secca: - 30% di piogge da inizio 2021

L'allarme dell'Autorità distrettuale. Romagna, Ferrarese e Rodigino le zone più in difficoltà. Coldiretti: "Un terzo della produzione agricola a rischio"

Nei primi mesi del 2021 il Po è in secca

Nei primi mesi del 2021 il Po è in secca

Bologna, 29 giugno 2021 - Precipitazioni sotto la media da inizio anno e carenza idrica in diverse zone della Pianura Padana, tra cui anche l'Emilia-Romagna. Nei primi sei mesi del 2021 il fiume Po è in secca. Questo è quanto emerge dal nuovo monitoraggio dell'Autorità distrettuale del fiume Po pubblicato nella giornata di oggi e che fotografa una situazione molto critica, soprattuto in Romagna (come a Ravenna), nel Ferrarerese e nel Rodigino.

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Le piogge nei primi sei mesi del 2021 sono infatti troppo scarse: si stima siano caduti circa 20 mm rispetto ai 48 attesi dalle stime medie regionali dell'Emilia-Romagna calcolate tra il 2001 e il 2020.  "Siamo solo all’inizio di quella che si preannuncia come un’estate torrida e lunga", ha commentato Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità distrettuale del fiume Po.  "L'attuale situazione climatica preoccupa sull’intero Bacino Padano. Se non si interviene subito, simili periodi saranno sempre più frequenti: occorrono soluzioni incisive per mitigare il rischio di queste prolungate endemiche siccità”, ha concluso Berselli. 

Livello di siccità nel bacino del Po tra Emilia-Romagna e Piemonte

Il Po in secca, cosa dice il nuovo monitoraggio

Il bacino del Po soffre un crollo delle portate, fino al 30% rispetto alla media storica, e una carenza idrica su diverse zone del distretto padano. A soffrire non è solo il fiume più lungo d'Italia: anche i sottobacini patiscano le elevate temperature delle ultime settimane, con massime di 32-34 gradi, tra uno e tre gradi superiori alla media degli ultimi vent'anni anni e locali punte giornaliere a 35-36 gradi.

Le zone maggiormente colpite dalla siccità si trovano nel Basso Piemontese e nella zona di Torino. Tuttavia, non va meglio nella nostra regione, in particolare in Romagna e nelle zone del Delta (Ferrara e Rovigo), dove il monitoraggio Po è costante. Ma nelle ultime ore sono sotto osservazione anche il Piacentino e il Parmense.

Per quanto riguarda invece le piogge da inizio anno, nel 2021 la quantità di precipitazioni in Emilia-Romagna è stata di 116 mm- 34% rispetto alla media del periodo 2001-2020, con punte più elevate in Romagna e nel Bolognese

La distribuzione delle precipitazioni in Emilia Romagna da inizio 2021

Fiume Po in secca: l'allarme di Coldiretti

La nuova secca del fiume Po e le scarse precipitazione preoccupano soprattutto il comparto agricolo. Secondo quanto stima Coldiretti, la siccità del Grande Fiume metterebbe a rischio oltre un terzo della produzione agricola italiana, così come più della metà degli allevamenti che sono presenti nel bacino del più grande fiume italiano. "Sotto assedio della siccittà sono territori dove - afferma Coldiretti - sono concentrate coltivazioni dei prodotti base della dieta mediterranea, dal grano al pomodoro fino alla frutta, ma anche granturco e foraggio per nutrire gli animali negli allevamenti che producono latte per i principali formaggi Dop italiani e forniscono le cosce per prosciutti Dop di Parma e di Modena e carne per salumi Dop".