Influenza e freddo, cosa mangiare in inverno per prevenirla: parola alla nutrizionista

Si abbassano le temperature e soprattutto i più piccoli sono esposti a virus. L’esperta in alimentazione pediatrica: “Con il cibo sano il corpo ha più armi per combattere e riprendersi in fretta”. E sulle gastroenteriti: “Non serve la dieta in bianco”

Bologna, 29 novembre 2023 – Si abbassano le temperature, e tra piogge e gelate è facile incappare in qualche raffreddore o influenza. Soprattutto i bambini. Per fortuna, però è possibile prevenire le infezioni grazie a un'alimentazione sana. A darci qualche consiglio, è la bolognese Laura Chelli (sui social @nutrireinsalute), medico nutrizionista ed esperta in alimentazione pediatrica, che ci spiega anche come proteggere i più piccoli. Con l’arrivo del freddo, l’influenza è dietro l’angolo. È possibile prevenire virus e malattie attraverso l’alimentazione? “Ammalarsi fa parte della vita. Il nostro sistema immunitario deve lavorare, e in qualche modo dobbiamo crearci degli anticorpi. Per cui, non è che mangiando più frutta e verdura non ci si ammala. Sicuramente, però, il nostro corpo ha più armi per combattere le infezioni. Diciamo che se abbiamo un’alimentazione sana riusciamo a guarire un po’ più in fretta, senza ricorrere necessariamente a delle integrazioni”.

Un’alimentazione corretta può aiutare a prevenire virus e malattie
Un’alimentazione corretta può aiutare a prevenire virus e malattie

Cosa mangiare in inverno per aumentare le difese immunitarie? “Sicuramente preferire i prodotti di stagione, perché se la natura ha voluto darci alcune frutte e alcune verdure in questo periodo è perché sono ricche di vitamina C, che comunque aiuta un po' il sistema immunitario. Agrumi, broccoli, cavoli: tutto il mondo delle crocifere è particolarmente ricco di questa vitamina. Le crocifere vengono considerate come un “superfood”, proprio per la loro ricchezza di vitamine e sali minerali. Accanto ai prodotti stagionali, è consigliato consumare alimenti freschi, evitando il più possibile i cibi industriali e processati. Insomma, favorire ingredienti semplici e freschi, che sono poi anche quelli più facili da reperire e adattare ad ogni tipo di cucina”. Usare gli integratori alimentari può aiutare? “Se una persona mangia correttamente non sono necessarie integrazioni. Diversamente, se una persona mangia in modo scorretto è consigliabile mettere a posto l’alimentazione, piuttosto che ripararsi dietro gli integratori. Se non abbiamo casi particolari, come soggetti defedati e in stato deperimento, le integrazioni non servono, soprattutto a scopo preventivo”. Mangiare sano può dunque stimolare il nostro sistema immunitario. Ma come convinciamo i bambini a mangiare frutta e verdura? “Non li convinciamo. A loro bisogna dare il buono esempio, mangiando in maniera corretta. Noi siamo i loro supereroi, il loro modello. E se l’alimentazione corretta parte da noi, potrebbe essere più semplice trasmettere loro l'abitudine a mangiare alimenti sani e di stagione. Poi ci sono sicuramente alcuni periodi in cui i bambini sono più selettivi e faticano a fidarsi con alcuni tipi di cibi. Anche in questo caso, eccetto alcuni casi, non servono particolari integrazioni per i bambini. Ma di questo è sempre opportuno discuterne con il pediatra caso per caso. Aggiungo che in questi periodi, oltre che seguire un’alimentazione sana, è opportuno tenere il più possibile i bambini all’aria aperta a giocare. Rimanere in spazi chiusi e affollati, infatti, aumenta il rischio di trasmissione di eventuali virus e batteri”. I casi di influenza intestinale possono verificarsi in qualsiasi momento dell’anno, ma sono più comuni in inverno. Ad esempio, altamente contagiosa è la gastroenterite. Cosa mangiare in caso di contrazione del virus? “Non serve la dieta in bianco. Come tutti i virus si autolimitano al sistema immunitario che deve sconfiggere la condizione virale. Vomito e diarrea fanno dunque parte dei processi difensivi del nostro corpo, e servono per espellere il virus. Pertanto, non serve fare un’alimentazione particolare. Piuttosto, è importante reintegrare liquidi e sali minerali. Esistono delle soluzioni idrosaline apposite per vomito e diarrea, sia per adulti che per bambini. Esse vanno sorseggiate a piccole dosi, per evitare ulteriori stimolazioni del vomito. Poi, appena il bambino si sente di mangiare, può mangiare quello che vuole. Nel senso che non è stato un cibo a causare questo fastidio gastrointestinale, ma un virus. Pertanto, se il bambino mangia volentieri vuol dire che la gastroenterite si è risolta”.