Visite anche nello studio: "Lì i suoi ultimi lavori"

La Fondazione Lucio Dalla e il nuovo spazio aperto nella casa-museo

Visite anche nello studio: "Lì i suoi ultimi lavori"

Visite anche nello studio: "Lì i suoi ultimi lavori"

Lucio per sempre. E non è un modo di dire. Basti pensare alla longevità dell’arte del cantautore nella musica di oggi. Oppure alle iniziative come la rassegna Viaggi organizzati promossa dalla Fondazione Lucio Dalla per questo 2024 e che avrà come momento clou la serata di oggi al Celebrazioni con la rassegna ’Ciao’. Ma Lucio per sempre anche per le visite alla casa-museo di via d’Azeglio, che avvengono il venerdì, il sabato e il lunedì e fanno sempre il pieno. Negli ultimi tempi – spiegano dalla Fondazione – sono molto frquentate dai turisti anche il lunedì (visite dalle 11 alle 12, come gli altri giorni ci si prenota con Bologna Welcome Travel Agency) e c’è chi torna più volte. Ci si ritrova in piazza dei Celestini, là dove l’ombra di Dalla ancora suona fra le rondini, e si sale fra le opere d’arte di cui Lucio amava circondarsi.

E ora la visita si è arricchita ulteriormente. Da qualche settimana, infatti, nell’abitazione dell’artista è stato aperto un nuovo ambiente che ha un collegamento importante con l’ultimo concerto tenuto da Dalla prima della morte, il primo marzo 2012.

"È una delle stanze più belle– commenta il presidente Andrea Faccani–. Vi è stato portato lo studiolo storico, che è stato spostato da via D’Azeglio 42 al numero 15 e completamente rimontato". Si può tornare dunque all’ultima produzione di Lucio, la canzone Nanì di Pierdavide Carone che lui stesso aveva diretto al Festival di Sanremo di quell’anno. In più è stata aggiunta la tastiera di Lucio usata a Montreux, che conserva ancora la scaletta dell’ultimo concerto, con tanto di bis, fra cui la canzone cult Attenti al lupo.

le. gam.