Bologna, 2 marzo 2024 - Per contrastare le aggressioni sui convogli, arriva la bodycam per i capitreno. La sperimentazione parte dall'Emilia Romagna ed è l'ultimo strumento in ordine di tempo per la sicurezza dei viaggiatori e del personale sui convogli. Al momento sono trenta i capitreno che, su base volontaria, hanno aderito a questa prima fase del progetto.
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Come funziona la bodycam per i capitreno
Una volta indossata, la piccola videocamera sarà sempre accesa ma non in modalità di registrazione. Sarà il lavoratore a decidere se e quando attivarla. Ad esempio in caso di minaccia, di aggressione o di comportamenti violenti. Uno strumento, adottato in accordo con i sindacati, che risponderà a precise prescrizioni a tutela della privacy dei viaggiatori e che si aggiunge ad altre misure di sicurezza, come il team dei vigilantes di Fs Security, società nata per volontà del vicepremier e ministro Matteo Salvini che della sicurezza nelle stazioni ha fatto una delle sue battaglie principali.
Telecamere e videosorveglianza live
Inoltre tutti i nuovi treni regionali sono dotati di telecamere e di un sistema di videosorveglianza live: in caso di necessità il capotreno può contattare direttamente, attraverso un numero dedicato, la Polizia Ferroviaria per la richiesta di intervento immediato.
Il ministro Salvini segue con grande attenzione questi dossier e ha espresso soddisfazione per le novità, precisa una nota del Mit.