Giornata autismo, casi in aumento in Emilia Romagna: +314% in 12 anni

Oggi le torri di Bologna si coloreranno di blu. Di che disturbo si tratta, diagnosi e cure. I numeri, provincia per provincia, nella nostra regione

2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo. I numeri in Emilia Romagna

2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo. I numeri in Emilia Romagna

Bologna, 2 aprile 2024 – Oggi in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, le torri della Regione Emilia Romagna si coloreranno di blu: un abbraccio simbolico rivolto a tutte le persone con autismo e ai loro familiari. 

Sono 6.558 i bambini e gli adolescenti fino ai 18 anni di età affetti da disturbi dello spettro autistico assistiti, nel 2023, dal servizio di Neuropsichiatria infantile e adolescenza (NPIA) in Emilia-Romagna, e altri 1.194 adulti sono stati seguiti, nello stesso periodo, dai Centri di Salute mentale.

L’autismo e il colore blu

Associata al colore blu dal 2007, anno della sua istituzione per volere delle Nazione Unite, la Giornata ha l'obiettivo di incentivare le organizzazioni che si occupano di autismo a collaborare su ricerca, diagnosi, trattamento e integrazione sociale delle persone con autismo.

Cos’è l’autismo 

I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) “sono un gruppo eterogeneo di gravi disturbi del neurosviluppo, caratterizzati da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione, e da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività” (Progetto ‘Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio dei Disturbi dello Spettro Autistico’). Le cause dell’autismo sono, ad oggi, sconosciute. 

Autismo, diagnosi e cure

Si cercano costantemente strumenti adatti a garantire una diagnosi precoce dell’autismo, una tempestiva presa in carico e un efficace percorso di inclusione che duri tutta la vita.

“Vi è evidenza crescente che l'individuazione precoce del rischio di autismo e un tempestivo intervento, ancor prima che il disturbo si esprima nella sua pienezza, possano significativamente ridurre la sua interferenza sullo sviluppo e attenuarne il quadro clinico finale. Tuttavia, vi è ancora un grande ritardo temporale tra l’insorgenza delle prime preoccupazioni dei genitori, la prima consultazione, e l'età in cui viene fatta la diagnosi, che si aggira attualmente intorno ai 4-5 anni”. (Progetto Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio dei Disturbi dello Spettro Autistico).

Lo scorso anno sono stati assegnati dalla Regione Emilia Romagna al Pria (Piano regionale integrato per l’assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico) 4 milioni e 230mila euro, a cui vanno aggiunte le risorse impiegate dalle Aziende Usl per il trattamento ambulatoriale delle persone con diagnosi di autismo.

Il Pria prevede il monitoraggio dei disturbi del neurosviluppo e la segnalazione dei casi sospetti di autismo da parte dei pediatri; vengono indicati interventi coordinati, personalizzati e scelti in maniera mirata, che prevedono attività abilitative e la supervisione dei percorsi scolastici, di cui si fa carico il servizio sanitario regionale.

Per sostenere un intervento precoce e condiviso è necessario il coinvolgimento di diversi soggetti nel percorso di integrazione e trattamento: famiglia, operatori educativi, scolastici e sanitari.  

Autismo in Emilia Romagna: casi in aumento, i numeri

Nel 2011 il servizio assisteva 1.584 bambini e adolescenti (fino a 18 anni) con questo disturbo, diventati 6.558 nel 2023 (+314%). Si tratta in maggioranza di maschi (78,6%) e per il 21,4% di femmine.

Il Ministero della Salute ricorda che “la maggiore formazione dei medici, le modifiche dei criteri diagnostici e l’aumentata conoscenza del disturbo da parte della popolazione generale, connessa anche al contesto socio-economico, sono fattori da tenere in considerazione” nell’interpretazione dell’incremento dei casi diagnosticati. 

in Emilia Romagna, il rapporto su popolazione 0-17 anni è di 8,9 per 1000 residenti.

Nel periodo considerato è stato riscontrato un aumento del 61,3% anche nel numero di minori affetti da altri disturbi seguiti dalla neuropsichiatria infantile.

Nel 2023 su 66.171 assistiti dai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza regionali il 10% (6.558 soggetti) presentava un disturbo dello spettro autistico. Il 53,8% ha tra i 6 ed i 13 anni, il 25,4% meno di 6.

Nel corso degli ultimi 12 anni il numero delle prestazioni (trattamenti, visite, colloqui) assicurate ai minori affetti da disturbo dello spettro autistico è aumentato, raggiungendo nel 2023 le 156.225 prestazioni, il 23,6% del totale di 662.762.

Autismo: i dati zona per zona in Emilia Romagna 

I minori seguiti nel 2023 dai servizi di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza per Ausl in Emilia Romagna sono così distribuiti: Piacenza 374, Parma 476, Reggio Emilia 1.033, Modena 1.422, Bologna 911, Imola 214, Ferrara 409, Romagna 1.736 (se il paziente è in carico nello stesso anno in più Ausl è conteggiato più volte).

Per quanto riguarda gli adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, il Centro Salute Mentale ha visto un significativo aumento del numero di persone assistite negli ultimi sette anni: dalle 244 del 2015 alle 1.194 del 2023.

La distribuzione per Ausl è la seguente: Piacenza 184, Parma 68, Reggio Emilia 117, Modena 124, Bologna 273, Imola 41, Ferrara 31 e Romagna 356.