Liste d’attesa in Emilia Romagna, Bonaccini: “Presto un piano per ridurle”

La promessa del presidente di Regione: “Ne stiamo discutendo in giunta, poi lo presenterà l’assessore Donini”. E viene anche annunciato il Programma pluriennale di investimenti in edilizia sanitaria, per un valore di 445 milioni

Stefano Bonaccini ha annunciato un piano della riduzione delle liste d'attesa nella Sanità

Stefano Bonaccini ha annunciato un piano della riduzione delle liste d'attesa nella Sanità

Bologna, 22 febbraio 2024 – Un piano per tagliare le liste d’attesa. È questa la misura, molto attesa, annunciata dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che verrà illustrata nei dettagli “a breve”. “Stiamo discutendo in giunta – assicura il governatore - l'assessore alla sanità Raffaele Donini ha presentato e presenterà un piano”.

Stefano Bonaccini ha annunciato un piano della riduzione delle liste d'attesa nella Sanità
Stefano Bonaccini ha annunciato un piano della riduzione delle liste d'attesa nella Sanità

Anche i tempi sono ravvicinati. “Nei nostri obiettivi - spiega Bonaccini - c'è quello di ridurre le liste di attesa da qui a fine anno ed è anche su quello che valuteremo il lavoro dei direttori generali". "Tutti i nostri provvedimenti – fa eco Donini - come è stato anche per l'emergenza-urgenza, saranno oggetto di una delibera ma saranno soprattutto oggetto di un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali e ovviamente con tutti gli interlocutori che renderanno poi operativo questo piano. Così come abbiamo fatto con l'emergenza-urgenza, faremo con le liste d'attesa che sono oggi per noi il problema numero uno".

Questa non è l’unica novità in tema di Sanità annunciata da viale Aldo Moro. La giunta Bonaccini, infatti, ha approvato il Programma pluriennale di investimenti in edilizia sanitaria, per un valore di 445 milioni. Nel piano sono elencati gli interventi che le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno realizzare e i fondi relativi.

Per gli investimenti sono stati messi a disposizione fondi statali per 266,8 milioni, 14 milioni di cofinanziamento della Regione, pari al 5%, e 4 milioni di risorse regionali e comunali. A questi si aggiungono 160,3 milioni da partenariato pubblico privato per la costruzione del nuovo ospedale di Piacenza (su cui verranno investiti in tutto 296 milioni).

Altri 24 milioni serviranno a completare le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali già in cantiere o cantierabili. Queste risorse copriranno gli aumenti dei costi dovuti all’inflazione. Ben 55 milioni serviranno invece per l'adeguamento sismico e la prevenzione incendi nei poli sanitari.

La realizzazione di nuove strutture territoriali impiega 13 milioni, 16 milioni vanno all'allestimento degli edifici realizzati o ristrutturati attraverso il Programma 'Verso un ospedale sicuro e sostenibile'. Altri 800mila euro sono destinati all'acquisizione di kit per il telemonitoraggio di primo livello e all'assistenza domiciliare da remoto. Al potenziamento delle strutture ospedaliere vanno ulteriori 38,5 milioni.

"Di fronte a un governo che taglia sulla sanità noi facciamo l'esatto contrario", sottolinea Bonaccini, che rincara la dose: "Questa terra vive un momento di difficoltà a causa di un definanziamento nel rapporto tra spesa sanitaria nazionale e Pil – dice - e solo il ministro della Salute sembra non accorgersene". Sulla stessa anche linea Donini: "In una situazione di scarso finanziamento al fondo sanitario e di scarsi investimenti in Sanità, le risorse destinate all'Emilia-Romagna vengono impiegate e spese".

Il provvedimento adesso verrà inviato al ministero della Salute per procedere con la sottoscrizione degli Accordi di programma.