“Bonacciniano” entra in Treccani, il governatore: “Nemmeno io lo sono...”

L'italiano cambia e la linea Pd finisce nella guida critica e ragionata dell’enciclopedia italiana. Il commento del presidente dell’Emilia Romagna, ospite ad Agorà: “Una cosa simpatica”

Il termine 'Bonacciniano' entra nel vocabolario Treccani

Il termine 'Bonacciniano' entra nel vocabolario Treccani

Bologna, 16 gennaio 2023 - Anche quest’anno la Treccani, con la sua raccolta fresca di uscita, racconta il 2023 a suon di neologismi. Da armocromia a underdog, da famiglia queer o eco-talebano, l’enciclopedia ci fornisce una guida critica, ragionata e a tratti divertente, dei dodici mesi appena trascorsi. “Una cosa simpatica” commenta infatti il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, scoprendo che, tra i neologismi, spunta anche l termine “Bocciniano”. Ma cosa vuol dire? Sfogliando l’enciclopedia, leggiamo che Bonacciniano è ciò “Che o chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica”. Ospite ad Agorà su RaiTre, Bonaccini commenta in diretta: “Rispondiamo come diceva Bersani: 'ma nemmeno io son bonacciniano’, nel senso che sono quelle cose per cui noi troppe volte parliamo coi cognomi delle persone quando invece dovremmo parlare dei problemi che riguardano le persone. In ogni caso è una cosa simpatica, che dimostra che c'è stato un passaggio politico importante”. Tra le citazioni ricordate da Treccani c’è anche la frase del governatore risalente a una diretta con i circoli Pd all’estero, quando era in corsa per la segreteria: “Se qualcuno si definirà bonacciniano gli dite che è un c... Noi dobbiamo essere giudicati per quello che facciamo, non per chi sosteniamo. Altrimenti diamo l'immagine di un partito filiera”. Il Libro dell’anno Treccani, appena pubblicato e diretto da Marcello Sorgi, non si limita solo ai neologismi, ma ricostruisce con rigore scientifico i 365 giorni trascorsi, attraverso articoli e analisi di diverse firme prestigiose. Oltre a riconoscere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella come personaggio dell’anno, vengono citati gli avvenimenti più importanti del 2023: la novità della prima donna premier, come Giorgia Meloni, ad esempio. Le donne coraggiose e impegnate come Katalin Karikó che, con i suoi studi sull’Rna messaggero, ha contribuito alla creazione dei vaccini contro il Covid-19; o come l'attivista iraniana Narges Mohammadi, imprigionata nel carcere di Evin e condannata a 31 anni di reclusione e a 154 frustrate (entrambe premi Nobel).