Pasticcerie più buone, Gino Fabbri e Roberto Rinaldini al top per il Gambero Rosso

In Emilia Romagna, tre torte al maestro bolognese e al pastry chef riminese. Tutti gli indirizzi migliori da scoprire città per città. Il riconoscimento più ambito, le Tre Torte d’Oro, resta saldamente nelle mani di Iginio Massari.

Gino Fabbri e Roberto Rinaldini: tre torte secondo la guida del Gambero Rosso sulla pasticceria

Gino Fabbri e Roberto Rinaldini: tre torte secondo la guida del Gambero Rosso sulla pasticceria

Bologna, 16 novembre 2023 –  È la fatica più piacevole, quella compiuta dagli ispettori del Gambero Rosso che, ogni anno, visitano in incognito centinaia di pasticcerie da un capo all’altro del Paese, per scegliere quelle da includere nella celebre guida annuale “Pasticceri e Pasticcerie”: da tredici anni, un punto di riferimento per professionisti del settore e appassionati. Tra le pasticcerie emiliano-romagnole che, anche quest’anno, hanno superato la selezione, basata su criteri rigorosi come la presentazione dei dolci, lo spazio dedicato alla sperimentazione, l’assortimento e la prova di assaggio, ce ne sono due in pole position.

Sono quelle che, nell’edizione 2024 della guida ‘Pasticceri e pasticcerie d’Italia’, presentata questa mattina - hanno conquistato 3 torte su 3, ovvero il massimo riconoscimento possibile, corrispondente a un punteggio superiore o uguale a 90.

Si comincia, ovviamente, con uno dei capitani indiscussi dell’arte dolciaria italiana: il maestro bolognese Gino Fabbri, famoso in tutto il mondo per i suoi capolavori, tra cui quella “Torta del Giubileo 2000” che fu apprezzata anche da Papa Giovanni Paolo II.

Presidente dell’Accademia dei Maestri pasticceri italiani e vincitore, nel 2015, della Coppa del mondo di pasticceria, Fabbri conferma i suoi 92 punti, già conquistati da qualche anno.

A due punti di distanza (90), ecco il pastry chef riminese Roberto Rinaldini, pluripremiato “enfant prodige” della pasticceria italiana e già segnalato dalla guida con ‘Tre torte’ a partire dall’edizione 2020. Nel corso della sua fulminante carriera, Rinaldini ha saputo creare uno stile inconfondibile, tanto da essere artefice di numerose incursioni nel mondo della moda e del design. Organizzatore e consulente del Sigep di Rimini - il più celebre Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazioni artigianali e caffè (la cui 45esima edizione si terrà dal 20 al 24 gennaio 2024) - Rinaldini è noto soprattutto per i suoi “macaral”: macaron rielaborati secondo il gusto italiano e ideati seguendo i colori della scala RAL, abituale strumento di lavoro degli architetti.

Nella guida del Gambero Rosso seguono, subito dopo, gli indirizzi che sfiorano l’eccellenza, aggiudicandosi 2 torte o una torta su 3: tra questi, 47 sono emiliano-romagnoli (di cui 8 nella sola città di Bologna).

In tutta Italia sono ben 650 le insegne recensite: si va dai locali storici ed eleganti a proposte moderne e innovative, tutte accomunate da ottima qualità e cura del dettaglio. Tra le ‘Tre Torte’ rientrano quest’anno due nuove attività, per un totale di 31, cui si aggiungono cinque premi speciali.

Il riconoscimento più ambito di tutti, le Tre Torte d’oro, resta saldamente nelle mani di Iginio Massari, riconosciuto dagli esperti del Gambero Rosso come genio indiscusso della pasticceria italiana.

Secondo la guida, la sua pasticceria ‘Veneto’, a Brescia, è la migliore del Paese da mezzo secolo, il classico posto in cui vale la pena assaggiare ogni prodotto, dai croissant ai maritozzi, dalle monoporzioni alle torte. Con buona pace del picco glicemico.

Emilia Romagna: tutti gli indirizzi premiati

Accanto alle ‘Tre torte’, la guida del Gambero rosso segnala, come di consueto, gli indirizzi che sfiorano l’eccellenza, aggiudicandosi 2 torte o una torta su 3: tra questi, 47 sono emiliano-romagnoli (di cui 8 nella sola città di Bologna, che si conferma ‘capoluogo della dolcezza’ in regione).

Hanno ottenuto 2 torte (in ordine alfabetico di località): La Pasticceria di Argenta (Fe); le bolognesi Gamberini, Regina di quadri, Zanarini e Pasticceria Sapiente; Strabba Dolcieria a Castelnovo ne’ Monti (Re); Pasticceria Canasta e Staccoli Caffè, entrambe a Cattolica (Rn); Alfieri a Correggio (Re); Berti a Dozza (Bo); a Faenza (Ra), Sebastiano Caridi e la storica pasticceria Fiorentini; Chocolat a Ferrara; Lab24 a Fiorenzuola d’Arda (Pc); Antica pasticceria a Forlì; Dulcis cafè a Imola (Bo); Busuoli a Mirandola (Mo); a Parma, Battistini e Bombé; a Modena, Dondi; a Piacenza, Falicetto; a Pavullo nel Frignano (Mo), Pasticceria Cioccolateria del Giamberlano; Gabrielle Spinelli Dolce Salato a Pianoro (Bo); Pasticceria Paola a Poggio Renatico (Fe); Incerti e Nuovo Swing a Reggio Emilia; Pasticceria Tommasini a Riccione; Alisé Pâtisserie a Rimini; Nuova Pasticceria Lady a San Secondo Parmense (Pr).

Hanno conquistato, infine, 1 torta su 3 (in ordine alfabetico di località): Garani ad Argelato (Bo); le bolognesi Pallotti, La Borbonica e Delis Pasticceria; Mera a Borgonovo Val Tidone (Pc); Pasticceria San Francesco a Carpi (Mo); Caffè Europa a Ferrara; Luca Porretto Pasticceria Beverara a Granarolo dell’Emilia (Bo); Tazza d’Oro a Lugo (Ra); Zeta di Modena; Luca Ori Pasticcere a Noceto (Pr); Pasticceria Torino a Parma; le ravennati Al Duomo e Pasticceria Veneziana; a Salsomaggiore Terme, Pasticceria Tosi; a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, Caffè Ph4.1.