Carnevale di Fano 2019, biglietti di carta e più casse aperte per evitare il tilt

Incassati nella prima domenica di Carnevale 67.826 euro, per un importo netto che rimarrà alla Carnevalesca di circa 27mila euro. Marchegiani pensa già a un aumento della capienza per il 2020

PALCHI VINCITORI Il primo premio alla mascherata “Sorridi alla vita. La mimosa è fiorita”

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Fano, 19 febbraio 2019 - Incassati  nella prima domenica di Carnevale 67.826 euro, per un importo netto che rimarrà alla Carnevalesca di circa 27mila euro. Il totale dei biglietti venduti è stato di 10.673, di questi 6820 sono stati staccati alle casse con una concentrazione massima degli acquisti a ridosso dell’inizio della sfilata dei carri allegorici. Dalla presidente della Carnevalesca Maria Flora Giammarioli l’invito a tutti i fanesi, soprattutto a coloro che muniti di tessera della Carnevalesca devono fare biglietti da 1 euro, ad acquistarli il giorno prima della sfilata: «On line, al botteghino del Teatro della Fortuna o nella sede della Carnevalesca. Nella giornata di domenica lasciamo che le casse siano a disposizione di chi arriva da fuori Fano».

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Ieri pomeriggio, comunque, riunione operativa nella sede dell’Ente per adottare i correttivi necessari ad evitare che nella seconda domenica di Carnevale, il 24 febbraio, si ripropongano le file alle casse: saranno aumentate di numero e aperte per più ore. Le casse operative saranno 7, aperte dalle 10 alle 18. La linea wife è stata già sistemata, ma a livello precauzionale saranno pronti i biglietti cartacei. Per il vice sindaco Stefano Marchegiani quella di quest’anno è «una edizione sperimentale. L’allungamento del percorso (i carri non fanno manovra nell’area del Pincio, ma girano in via Corridoni, poi percorrono via delle Rimembranze e poi risalgono per via Buozzi) potrebbe consentire anche un aumento della capienza (oggi limitata per motivi di sicurezza a 14.500 persone ndr). Questo potrebbe consentire di realizzare al Pincio il Villaggio del Carnevale e di compensare i tempi morti con la presenza di un maggior numeri di carri». E ancora: «Penso che il Carmevale a pagamento sia servito da stimolo per i carristi e per un loro maggiore impegno nella realizzazione dei carri».

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Non la pensa così lo storico carrista Alfredo Pacassoni, ex vice presidente della Carnevalesca: «I carristi sanno fare di meglio, mancano i pezzi modellati e i movimenti». Secondo Pacassoni, dal punto di vista della creatività e della realizzazione, «l’edizione del Carnevale del 2019 non ha fatto passi avanti, non ha presentato proposte originali e innovative». Qualche critica anche sulle mascherate che, comunque, al termine della sfilata di domenica sono state premiate da Toquitour. Terzo premio ai palchi ‘Lisippo’ (37 e 38) che si sono aggiudicati un buono da 100 euro spendibile nella parrucchieria ‘Total Look’. Secondi classificati ‘Fanamare’ (palchi 16-17) ai quali sono andati 15 buoni per un ingresso gratuito ai parchi Costa Edutainment. Primi classificati ‘Sorridi alla vita, la mimosa è fiorita’ (palchi 29-30-31), che hanno vinto un weekend per 15 persone a Matera, capitale Europea della cultura.