"Il Balì aumenterà i visitatori"

Il nuovo presidente Alighiero Omicioli illustra i progetti del museo

Alighiero Omicioli nuovo presidente della Fondazione Villa del Balì davanti al museo

Alighiero Omicioli nuovo presidente della Fondazione Villa del Balì davanti al museo

Fano, 10 agosto 2014 - Assessore comunale dal ’94 al 2002, presidente della Comunità Montana del Metauro per 6 anni consecutivi a partire dal 2004, numero uno dell’Aato dal 2010 al gennaio 2014, attuale presidente di Megas.Net e, dulcis in fundo, deus ex machina della polisportiva che ha saputo portare il ciclismo che conta nella nostra provincia. Il sindaco di Saltara, Claudio Uguccioni, nel designare il nuovo presidente della Fondazione Villa del Balì e del suo prestigioso museo scientifico, si è affidato ad un nome che è una garanzia: quello di Alighiero Omicioli.

Presidente Omicioli, congratulazioni. Che effetto le fa questo incarico?

«Mi inorgoglisce, anche perché la scelta arriva proprio da Uguccioni, vale a dire l’ideatore e il fondatore di questo straordinario museo, operativo dal 2004».

Quanto percepirà per la presidenza?

«Grazie della domanda. Neanche un centesimo; non sono previste indennità né per il presidente, né per i componenti del consiglio di amministrazione».

Ha già le idee chiare su come condurre questa nuova sfida?

«Quando si è al timone di una realtà che è stata apertamente definita dal Miur come un’eccellenza; che è tra i musei delle scienze più importanti d’Italia dopo quelli di Milano, Firenze e Napoli; e che conta ogni anno 40mila visitatori paganti, di voglia di fare e di idee ne servono tante».

Ci illustri i suoi primi obiettivi.

«Innanzitutto, la crescita dei visitatori. Può sembrare presuntuoso, perché i risultati sono già ottimi, ma si possono creare i presupposti per fare ancora meglio e nell’orizzonte di tre anni dobbiamo riuscirci».

E poi?

«Penso a questo sito anche come “contenitore” di attività non strettamente legate a quella museale. La Villa e il suo spazio verde sono una risorsa importantissima, ancora da valorizzare appieno. Inoltre, bisogna guardare di più al territorio».

Cosa significa?

«Nella prima assemblea dei soci (i Comuni di Saltara, Cartoceto e Fano, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio, ndr) abbiamo individuato un obiettivo primario: fare in modo che i 40mila visitatori del Balì diventino anche i visitatori dell’intera zona. Da settembre ci metteremo al lavoro per creare dei pacchetti turistici mirati».

Come sta economicamente il museo?

«E’ in attivo. Gli introiti dei biglietti e i finanziamenti che si ottengono attraverso i bandi, consentono di svolgere tutte le attività e di far fronte alle spese del personale senza chiedere contributi agli enti soci».

A proposito di personale, quante persone ci lavorano?

«Abbiamo 8 operatori a tempo indeterminato e un direttore scientifico: il professor Filippo Martelli, docente di fisica all’Università di Urbino. In queste ore siamo tutti impegnati per preparare al meglio la nostra iniziativa dal titolo “Cadono le stelle, volano i desideri” che si terrà da stasera a martedì dalle 18,30 all’una di notte. Uno spettacolo da non perdere e poi, al termine, per tornare sulla terra, maxi spaghettata».