Museo Vangi e 2 milioni da spartire: la Fondazione CariFano non bada a spese

Ok al documento previsionale: più 50% di erogazioni. E Palazzo Bracci Pagani ospiterà 70 opere dello scultore

Vangi a Palazzo Bracci Pagani che, anni fa, ha ospitato una sua mostra

Vangi a Palazzo Bracci Pagani che, anni fa, ha ospitato una sua mostra

Fano, 31 ottobre 2023 – Palazzo Bracci Pagani diventerà Museo Vangi e sarà la novità della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano per il 2024. Il prossimo anno potrebbe coincidere anche con l’apertura al pubblico del piano nobile di Palazzo Zagarelli-Borgogelli (la parte dello storico edificio di via Francesco che conserva i mobili del 700 e la camera originale del marchese Zagarelli) destinato a diventare Casa-Museo e spazio espositivo dove accogliere le mostre che oggi si organizzano al primo piano di Palazzo Bracci Pagani (alla Diana Art Gallery), visto che quest’ultimo diventerà Museo Vangi. In programma per il 2024 anche una struttura per gli anziani da costruire a Colli al Metauro.

Sono alcuni degli obiettivi della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano per il prossimo anno e di cui si è parlato nell’assemblea dei soci di domenica scorsa, dove è stato approvato il documento programmatico previsionale 2024, già votato all’unanimità dal Consiglio generale. Un bilancio di previsione estremamente positivo visto che le erogazioni passeranno dai 1.325 milioni di euro del 2023 a 2 milioni, con un incremento del 50% e che, solo sette anni fa, erano ridotte ad appena 730 mila euro. A beneficiare degli aumenti delle risorse saranno in particolare i settori "Famiglia e valori connessi" (900mila euro) e "Arte Attività e Beni Culturali" (400mila euro) che lo scorso anno avevano ricevuto 250mila euro ciascuno. Confermati gli stanziamenti per "Educazione, istruzione e formazione" (250mila euro) e per "Volontariato, Filantropia e Beneficenza" (250mila euro). "L’unico ambito a cui abbiamo ridotto le risorse – fa sapere il presidente Giorgio Gragnola – riguarda la ‘Salute Pubblica, medicina preventiva e riabilitativa" (100mila euro) perché siamo in attesa che la Regione ufficializzi il Piano socio sanitario che detterà la linea di intervento su cui poi si aggancerà la nostra attività".

Una delle novità della Fondazione sarà, dunque, il Museo Vangi, che ospiterà tra le 50 e le 70 opere, già individuate dall’autore, tra sculture, disegni, grafiche e bozzetti. Del Museo Vangi si parla dal 2021, ma quest’estate il maestro avrebbe sciolto la riserva e concluso l’accordo con la Fondazione.

Le opere che lo sculture ha selezionato per il museo fanese occuperanno tutti i locali di Palazzo Bracci Pagani e perfino il cortile del Nespolo. Questo significa che il museo delle Scienze naturali e la sala delle collezioni dovranno essere sistemate altrove. Non è escluso che, una volta terminato il restauro, possano essere trasferite al piano terra di palazzo Zagarelli-Borgogelli. Il Museo Vangi dovrebbe essere pronto non prima dell’estate 2024 visto che fino a marzo, Palazzo Bracci Pagani ospiterà la mostra del ‘900 a cura di Rodolfo Battistini, con opere della collezione di Elio Giuliani, con autori pesaresi e fanesi. L’inaugurazione è prevista per il 25 novembre.

La Fondazione conferma, inoltre, l’attenzione per i giovani, con tutte le nuove iniziative realizzate con la presidenza Gragnola. Ormai in dirittura d’arrivo anche la nuova piscina di via Mattei (4 vasche a sfioro di cui una da 25 metri, due più piccole per l’acquagym e i bambini da 0 a 3 anni, e una per la riabilitazione) costata alla Fondazione 7milioni 200mila euro.