Anche Seri contro Alfano: “Non annullo le trascrizioni dei matrimoni gay“

Il sindaco di Fano fa eco a quello di Bologna. Il nostro Comune fu il primo in Italia ad aver trascritto nel registro dello stato civile un matrimonio gay, quello della coppia Fausto Schermi, fanese, e Elwin Van Dijk, olandese

Le nozze gay di Fausto Schermi ed Elwin Van Dijk

Le nozze gay di Fausto Schermi ed Elwin Van Dijk

Fano, 7 ottobre 2014 - Il sindaco di Fano, Massimo Seri, si unisce alla protesta dei sindaci italiani contro all'annunciata circolare del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sulla cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero.

E non poteva essere diversamente visto che Fano è stato il primo Comune in Italia ad aver trascritto _ a maggio di quest'anno come ultimo atto dell'ex sindaco Stefano Aguzzi alla guida di una giunta di centro destra _ nel registro dello stato civile un matrimonio gay, quello della coppia Fausto Schermi, fanese, e Elwin Van Dijk, olandese.

“Concordo con il primo cittadino di Bologna che non spetta ai sindaci la responsabilità di annullare gli atti trascritti e penso che il governo Renzi debba affrontare la questione dal punto di vista politico e legislativo e avere il coraggio di adeguarsi agli altri paesi europei“.

Aggiunge l'assessore alla Legalità e alla Responsabilità, Samuele Mascarin: «Mi aspetto che la nostra Amministrazione levi la sua protesta a fianco degli altri sindaci per una battaglia di civiltà che non è né di destra, né di sinistra. Trovo bizzarro che il Ministro Alfano impegnato a gestire i flussi migratori e a fronteggiare la criminalità organizzata trovi le energie per occuparsi dei matrimoni gay“.

Mascarin ha già annunciato che lui sarà presente in Tribunale il 14 ottobre, alle 9.30, quando Fausto Schermi e Elwin Van Dijk saranno ascoltati al Tribunale di Pesaro che impugnato la trascrizione dell'atto di matrimonio.

A sollecitare il sindaco su questa vicenda è anche l'Arcigay Agorà provinciale. «Noi ci aspettiamo che Seri _ commenta il presidente Iacopo Cesari _ così come tutti i politici che si dichiarano laici, vi si opponga senza bisogno di un nostro appello. I diritti LGBT e quelli di tutte le minoranze sono un valore per la società e da essa vanno difesi. La circolare del Ministero dell'Interno è il puntuale contentino alla parte conservatrice e reazionaria della società e viene da un politico come il ministro Alfano, esponente di un partito non eletto dai cittadini“.