Ospedale Santa Croce, è bagarre in consiglio

Giancarlo D'Anna e i tre consiglieri grillini occupano la sala fino a mezzanotte. Accuse al sindaco Massimo Seri. La maggioranza: "Una brutta pagina"

Fano, i quattro consiglieri d'opposizione, D'Anna, Ruggeri, Omiccioli, Ansuini (foto Marchetti)

Fano, i quattro consiglieri d'opposizione, D'Anna, Ruggeri, Omiccioli, Ansuini (foto Marchetti)

Fano, 11 ottobre 2014 - Bagarre in consiglio, mercoledì sera, con i consiglieri di Fano 5 Stelle e D’Anna che hanno fatto ostruzionismo e hanno occupano fino a mezzanotte la sala consiliare, mentre la consigliera grillina Marta Ruggeri annuncia le possibili dimissioni da vice presidente del Consiglio. A scatenare la protesta la decisione del Consiglio di non discutere le tre mozioni sulla sanità presentate da Fano 5 Stelle. Nel momento di massima concitazione sarebbero anche volate parole grosse tra il consigliere Giancarlo D’Anna e il collega del Pd Terenzio Ciaroni con una vigilessa intervenuta per calmare gli animi.

A mente fredda entrambi minimizzano. «Fa parte della normale dialettica del consiglio», taglia corto Ciaroni e lo stesso D’Anna non sembra dare all’episodio alcune importanza preoccupato solo che non si distolga l’attenzione dal tema sanità. D’Anna se la prende con Seri «che ha di fatto certificato la “vendita” del Santa Croce. Martedì il nostro sindaco ha avuto il primo incontro con i primari dei due ospedali e con direttore di Marche Nord e non ha sentito il bisogno di riferire in consiglio». A questo punto secondo D’Anna non rimane che un’ultima occasione per salvare il Santa Croce promuovere una grande protesta in Regione.

Vedremo — ribadisce — se questa volta la gente si muoverà o continuerà a rimanere a casa. Quello che mi stupisce è l’atteggiamento dei nuovi consiglieri che non fanno altro che alzare la manina e mi viene da dire meglio trent’anni fa». «La maggioranza ha votato il rinvio sulla sanità fanese — affermano Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri, Roberta Ansuini e Giancarlo D’Anna — perchè alle 21,20 era troppo tardi per discutere le mozioni. Se volevano andare a casa non sono stati accontentati: abbiamo fatto ostruzionismo e abbiamo occupato il Consiglio fino alle 24 e un minuto. La nostra lotta per la difesa del nostro ospedale e per il no a quello unico continuerà nelle sedi istituzionali appropriate e in mezzo alla gente. Al contrario dell’Amministrazione che preferisce scappare dall’assumersi le proprie responsabilità. In un momento cruciale in cui il nostro ospedale viene spolpato giorno dopo giorno. Non c’è più un’ora da perdere».

«La città è in crisi e il consiglio dorme — incalza la consigliera grillina, Marta Ruggeri — F5S, non vuol più essere coinvolto nel mancato funzionamento delle istituzioni, dell’osservanza dei regolamenti e dell’inadempienza dei nostri ruoli. Il rispetto del nostro mandato dovrebbe anche essere misurato attraverso il lavoro compiuto in Consiglio e ad oggi è veramente poco, in un paio di ore e poco più, difficile se non impossibile trovare il tempo per un confronto serio con la minoranza, meglio umiliarla. Da oggi sarà più pressante la richiesta da parte nostra che il Consiglio preferisca lavorare nel tentativo di risolvere i complessi ed annosi problemi della città, piuttosto che continuare a dormire. In caso contrario non vorremo certo essere complici della delegittimazione del Consiglio stesso, per cui si valuterà l’opportunità di rassegnare le dimissione dalla Vicepresidenza del Consiglio».

A difendere le posizioni della maggioranza il capogruppo Pd, Cristian Fanesi: «Abbiamo chiesto il rinvio delle tre mozioni per invitare i tecnici della Regione di Asur e Marche Nord e organizzare un consiglio monografico sanità. A noi piace fare bene le cose e spiegarle, la presenza dei tecnici è importante: noi non siamo come D’Anna, che segue da vent’anni questo tema ed è tutto il giorno in Regione come rappresentante del popolo. Pensiamo, quindi, di aver reso un buon servizio al consiglio e anche ai consiglieri di Fano 5Stelle, mentre ieri la minoranza ha scritto una brutta pagina».