"In parità numerica Fano non avrebbe perso"

Il direttore generale Rino D’Agnelli rammaricato per non avere potuto giocare in undici a Porto d’Ascoli: "Pagati errori individuali"

Migration

È stata una punizione troppo dura quella subita dal Fano a San Benedetto del Tronto contro il Porto d’Ascoli che grazie al 2-0 inflitto ai granata è balzato solitario in testa alla classifica. Per quasi un’ora l’Alma ha giocato alla pari contro gli "orange" biancoazzurri e solo quando è rimasta in dieci uomini – per l’espulsione del portiere Bizzini rimpiazzato da Mariani – ha subito la pressione dei padroni di casa che sono riusciti a passare solo grazie ad una prodezza di Spagna con la complicità proprio di Mariani. Nei 6’ di recupero quando ci si poteva attendere magari anche qualche sorpresa, il Fano è andato ko sempre per un errore del portiere Mariani che si è fatto beffardamente soffiare il pallone da una vecchia volte come è Ameth Fall. "Finché siamo rimasti 11 contro 11 – dice il direttore generale Rino D’Agnelli – avevamo la partita sotto controllo e se una squadra doveva passare questa poteva essere il Fano. Abbiamo avuto un paio di occasioni nitide nel primo tempo, migliori di quelle che sono riuscite a creare loro". Poi l’espulsione di Bizzini al 10’ della ripresa ha sconvolto i piani e cambiato il decorso della gara. "Sì, penso che se fosse rimasta la parità numerica – ribadisce ancora il club manager dei granata – la partita poteva incanalarsi verso la parità e finire 0-0. Invece sono arrivati due errori individuali che hanno compromesso tutto. Perché, ribadisco, a livello di collettivo non è che in dieci uomini stavamo poi soffrendo molto".

In effetti a parte il dominio territoriale determinato dalla superiorità numerica il Porto d’Ascoli non ha prodotto molto in fase conclusiva. "Vorrei rivedere – aggiunge Rino D’Agnelli – anche un episodio sull’1-0 per il Porto d’Ascoli quando su un nostro cross dalla destra un loro difensore in area ha toccato la palla con la mano, ma tutto è passato sotto silenzio". La differenza però, alla fine, l’hanno fatta una diversa qualità della rosa e soprattutto dei cambi. Mister Ciampelli, tecnico dei biancoazzurri ha potuto concedersi un turn over rispetto alla gara di mercoledì scorso mentre il tecnico granata Mosconi, orfano dell’infortunato Broso, ha schierato lo stesso undici vittorioso sul Trastevere con grande dispendio di energie. Poi a partita in corso il Porto d’Ascoli ha inserito Napolano, Fall, D’Alessandro (uno che ha giocato oltre 50 partite in Serie B con a Reggina) e l’Alma Brunetti (2004), Bamba (2003) e Zingaretti (2001). Come a dire che il Fano non è ancora pronto per lottare nei quartieri alti. In settimana, oltre alla scelta del portiere per sostituire lo squalificato Bizzini – uno tra Mariani, Tommasino e Olivieri con quest’ultimo in uscita che potrebbe essere preso di nuovo in considerazione – probabilmente si parlerà anche di questo, degli obiettivi cioè che la società vorrà darsi in questo campionato.

sil.cla.