In un minuto, il Fano dal sogno all’incubo

Granata sconfitti da una tenace Imolese: al 57’ Baldini si mangia il 2 a 0, dopo 60 secondi il pari romagnolo. Stanco raddoppia

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In certe partite, l’equilibrio è sottile come la lama di un rasoio. Va bene se impugni l’attrezzo dalla parte giusta, altrimenti son dolori. Il Fano passa in un minuto dalla vittoria alla sconfitta. L’Imolese agguanta i tre punti con una rimonta rapinosa. Un minuto è il tempo che intercorre tra il gol divorato al 57’ da Baldini per il possibile 2-0 (piattone alle stelle su assist di Ferrara) al rigore per gli ospiti con annesso rosso per Zigrossi: cross di Rondanini impattato sottomisura da Polidori, il difensore si immola ma la sfera lo centra sul braccio.

L’Imolese pareggia dal dischetto con lo stesso attaccante, che riscatta il rigore fallito con la Feralpi; l’Alma resta in dieci e finisce per incassare la beffa definitiva 20’ dopo, quando Stanco (che già aveva colpito al Mancini in maglia Samb) in scivolata raccoglie la torre del compagno di reparto, imbeccato dallo scatenato Tonetto.

La vittoria contro l’Imolese aveva chiuso per l’Alma la stagione (monca) trascorsa, stavolta sono i rossoblù a gioire. Esultanza doppia, perché i 3 punti valgono l’altissima classifica. I ragazzi di Cevoli hanno sofferto nel primo tempo l’aggressività del Fano, capace di fare densità nel mezzo anche con attaccanti di movimento e di rubare una quantità di palloni. Alle 10 conclusioni dei granata nella prima frazione hanno corrisposto le 5 dell’Imolese, un paio molto pericolose, tra le quali un gol annullato in avvio a Stanco per fuorigioco.

Ma i rossoblù non hanno accusato il colpo dopo lo svantaggio. Gol peraltro memorabile, con Siano beccato fuori dai pali da Cargnelutti e uccellato con un destro da 60 metri. Tiro voluto o no, poco importa. Bellissimo. L’Imolese reagisce con un destro di Morachioli che si stampa sul palo; sullo stesso trequartista poco dopo Meli si produce in un’autentica prodezza. Il Fano prende possesso del centrocampo grazie alle geometrie di Amadio ma si perde spesso nell’ultimo passaggio o in tiri imprecisi. La fatica dell’Imolese è data dal numero dei falli commessi: alla fine 23, più di tutte le gare precedenti messe assieme.

L’Alma in avvio di ripresa avrebbe la palla del 2-0 anche con Carpani (pallonetto smorzato) e a furia di sprecare, come caputa spesos in questi casi nel calcio, paga.

La svolta arriva con i cambi di Cevoli, specie con Tonetto che a sinistra brucia la fascia e si beve Carpani producendo il cross che porta al secondo gol. L’Imolese nel finale avrebbe quella del 3-1 e l’ottimo Meli nega la doppietta a Polidori. I cambi di Alessandrini sono invece in funzione dell’uomo in meno, e non danno benefici.