Caso Protos, il Comune pagherà ventimila euro

Torre San Patrizio, l’amministrazione condannata alle spese processuali

Caso Protos, il Comune pagherà ventimila euro

Caso Protos, il Comune pagherà ventimila euro

Si chiude il contenzioso che per diversi anni ha tenuto impegnate le Amministrazione di Torre San Patrizio per la vendita di una società partecipata del Comune. La sentenza pronunciata dalla Corte dei Conti di Roma, assolve in formula piena la Giunta guidata dall’ex sindaco Giuseppe Barbabella, insieme al revisore dei conti e al segretario comunale, mentre condanna il Comune di Torre San Patrizio al pagamento delle spese processuali per circa 20.000 euro.

Il caso in questione fa riferimento alla messa in vendita della società di gestione del metano ‘Protos’ partecipata dal Comune di Torre San Patrizio, avvenuta nel 2015. L’allora amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Barbabella, il revisore dei conti e il segretario vennero denunciati alla Corte dei Conti per la vendita di una quota di società partecipata dall’Ente sulla base di una perizia effettuata di un professionista locale, con procedura di asta pubblica aperta, che aveva provveduto anche a calcolare il valore della partecipata. A distanza di quattro anni, la nuova Giunta comunale guidata dal sindaco Luca Leoni, chiede di rivalutare la procedura incaricando un consulente ed un avvocato, contestando non l’operato della precedente amministrazione, ma la stima elaborata dal professionista esterno. Dopo due gradi di giudizio, tutti con medesimo risultato, è arrivata la sentenza definitiva. "Nessuna grave negligenza o leggerezza operativa è ravvisabile nell’affidarsi all’opinione professionale del consulente di fiducia – cita la sentenza pronunciata dai giudici contabili –. Il Comune temporeggiando nell’effettuare la cessione, aveva beneficiato di una distribuzione di utili per 128.000 euro; sommando l’importo degli utili con il prezzo di cessione 193,812 euro si perveniva ad una somma più elevata di 321.812 euro rispetto a quella della prima perizia con un saldo positivo di 58.452 euro". Nella sentenza i giudici hanno predisposto che l’onere delle spese processuali saranno a carico del Comune di Torre San Patrizio per un importo complessivo (comprese le spese iniziali) di circa 20.000 euro. "Contrariamente alla prassi consolidata di compensare le spese tra i convenuti – commenta Giuseppe Barbabella - qualcuno deve aver sbagliato, perché senza motivo, senza necessità e raziocinio ha causato un danno alle casse comunali e sottratto ai cittadini un importo rilevante. Per questo danno consistente chi risarcirà i cittadini e le casse comunali? E’ il caso che qualcuno chieda scusa?"

a.c.