Mosconi: "Andiamo avanti e crediamoci fino in fondo"

Canarini a meno tre dall’Olbia penultimo, meno dodici dall’Ancona sedicesima, quando mancano sei giornate alla fine della stagione. Ogni partita sarà una finale.

Mosconi: "Andiamo avanti e crediamoci fino in fondo"

Mosconi: "Andiamo avanti e crediamoci fino in fondo"

Il giorno dopo il pareggio contro il Sestri Levante è "strano" in casa Fermana. C’è tanta frustrazione per non essere riusciti ancora una volta a non avere portato dalla propria parte una partita dominata per larghi tratti. Frustrazione anche per la classifica: -3 dall’Olbia penultimo, -12 dall’Ancona sedicesima, quando mancano sei giornate alla fine. Non vincere contro i liguri ha messo metà lapide sulla salvezza dei gialloblù, ma fino a che l’aritmetica lo concede, perché non crederci? Il primo a dirlo dopo la partita è stato mister Andrea Mosconi, lucido sull’analisi del momento senza eccessivi voli pindarici. Il silenzio al triplice fischio della gara del Recchioni poteva gelare chiunque. Mutismo scaldato dagli applausi del pubblico per la squadra, hanno riconosciuto che Misuraca e compagni hanno dato tutto e che spesso la cattiva sorte si è messa di mezzo. E se Anacoura non avesse fatto quel miracolo su Scorza oggi staremmo parlando di tutt’altra situazione. Ma ora non c’è spazio per i "se" e per i "ma", se si vogliono alimentare le speranze che ci sono ancora, la strada l’ha dettata l’allenatore. "Non dobbiamo pensare, dobbiamo soltanto lavorare. Se il campionato fosse finito oggi avremmo dovuto piangere, ma noi non abbiamo tempo per piangere, dobbiamo solo lavorare. Siamo la Fermana, siamo uomini veri. Nel calcio può succedere qualsiasi cosa. So che è dura, ma bisogna scavare. Non è finito niente". Contro il Sestri Levante sono state tantissime le occasioni create, ma la sterilità in attacco, il più grande problema di questa squadra fin da inizio stagione, continua a farsi sentire: "Dobbiamo essere sfacciati anche negli ultimi venti metri, come lo siamo nelle altre fasi della partita. Per le occasioni create contro il Sestri Levante è impossibile fare solo un gol. Dispiace ma noi abbiamo fatto una grande prestazione". Ed è quella che deve alimentare le speranze: "Dobbiamo andare avanti, ci dobbiamo credere. Non deve essere il campionato dei rimpianti. La squadra è viva e lo saremo fino all’ultimo secondo. Si riparte dalla prestazione. Non molleremo un centimetro in ogni occasione". C’è un passaggio su cui ci vorremmo soffermare della conferenza post-partita: "Combatteremo e sarà ancora più bella la soddisfazione". La parola "salvezza" non la pronuncia, ma la sottintende. Mosconi fa l’equilibrista sul limite tra follia e lucidità tenendosi perfettamente in piedi. Le sue parole hanno scosso qualcosa, qualche tifoso sui social esprime come ci creda ancora, nonostante la situazione sulla carta appare disastrosa anche al più ottimista. Ma non è così per Mosconi, il suo staff e la sua squadra, che anche in Toscana riceverà il sostegno dei tifosi che il mister ha sempre elogiato e apprezzato dal suo arrivo a Fermo. Da oggi si torna a sudare in vista della partita di domenica 24 alle ore 14 ad Arezzo. Filippo Rocchi