
Amandola riscopre le sue radici
L’amministrazione di Amandola, in collaborazione con il nuovo Centro studi Dinos, il progetto ‘Sibillini Romantici’ e l’Università di Camerino, inaugura una nuova stagione della cultura amandolese e dell’area montana. Ieri è stato presentato l’evento divulgativo che si terrà oggi pomeriggio alle 16 nella sala consiliare di Amandola, che apre una nuova stagione della cultura che punta a valorizzare la figura del Beato Antonio, patrono di Amandola; ma anche alla ricerca delle tracce storiche dei Piceni, Farfensi e del Templari nel territorio dell’area montana. Tutto questo attraverso il supporto di tre enti che intrecceranno le loro relazioni. Il primo la ricostituzione del Centro studi Dinos, che si presenterà al pubblico e avviare nell’occasione la campagna associativa; ‘Sibillini Romantici’ e Università di Camerino.
A presentare la nuova iniziativa il sindaco Adolfo Marinangeli con il sostegno degli assessori Maria Rita Grazioli ed Enrico Sciamanna; Paolo Maria Staffinati e Maria Teresa Mercui rispettivamente presidente e vice del Centro studi Dinos; Valeria Nicu coordinatrice di ‘Sibillini Romantici’ e i docenti di Unicam Gaia Pignocchi e Alessandro Delpriori.
"Siamo felici di questo duplice evento – spiega Marinangeli con il sostegno Grazioli e Sciamanna – questo vuole essere un punto di partenza per valorizzare il ricchissimo patrimonio storico, architettonico e artistico del nostro territorio. Tempo fa scoprimmo nell’archivio comunale la bolla papale che conferiva lo status di città ad Amandola, ma c’è ancora molto da scoprire".
"Ci siamo ricostituiti – spiega Paolo Maria Staffinati – perché il patrimonio da curare e salvaguardare è enorme. Come Centro studi siamo e ci svilupperemo su base volontaria e il sostegno di partner o partecipando a bandi. Non c’è un programma stabilito al momento, ma lavoreremo per creare eventi dedicati al territorio, ci sono tracce evidenti della presenza dei Piceni, dei Templari e dei Farfesi nel territorio e c’è ancora molto da scoprire, faciliteremo le ricerche per tesi, studiosi e semplici appassionati".
"Attraverso video digitali e il supporto dei docenti dell’Università di Camerino – commenta Valeria Nicu – svilupperemo tour virtuali dedicati a residenti e turisti che interesseranno i Comuni di Amandola, Rotella e Montedinove fornendo notizie storiche su beni architettonici, artistici e reperti dei Farfensi, Templari e Piceni".
Alessio Carassai