FABIO CASTORI
Cronaca

Pusher colpito dal Daspo beccato fuori dalla discoteca: arrestato

Nonostante fosse sottoposto a sorveglianza speciale, con il divieto di avvicinarsi ai locali pubblici, era stato sorpreso dalla polizia davanti...

All’arrivo dei poliziotti il 24enne. in evidente stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di. stupefacenti. aveva iniziato a inveire. contro gli agenti

All’arrivo dei poliziotti il 24enne. in evidente stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di. stupefacenti. aveva iniziato a inveire. contro gli agenti

Nonostante fosse sottoposto a sorveglianza speciale, con il divieto di avvicinarsi ai locali pubblici, era stato sorpreso dalla polizia davanti ad una discoteca e, alla richiesta dei documenti, aveva cercato di aggredire gli agenti per poi tentare la fuga. Alla fine era stato bloccato e denunciato. Per questo motivo un 24enne magrebino, già noto alle forze dell’ordine per episodio di violenza come rapine, furti e spaccio di stupefacenti, è finito davanti al giudice del tribunale di Fermo e, a conclusione del processo, è stato condannato a un anno e due mesi per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minacce e violazione del divieto di stazionamento nei pressi del locale. I fatti risalgono al novembre 2021 quando, intorno alle due di notte, gli uomini della questura avevano individuato, nei pressi di un locale da ballo di Porto San Giorgio, il giovane già sottoposto sia alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza sia destinatario del Daspo Willy per quella zona. Il 24enne stava stazionando nei pressi dell’esercizio pubblico dopo che il personale addetto alla sicurezza non gli aveva consentito di accedere. All’arrivo dei poliziotti il nordafricano, in evidente stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, spalleggiato da alcuni connazionali, quando gli erano stati richiesti i documenti di identità per la redazione degli atti a suo carico, aveva iniziato ad inveire con aggressività nei confronti degli agenti, avvicinandosi minacciosamente, sbraitando frasi offensive e violente, gesticolando in maniera convulsa. Poco dopo la sua ‘esibizione’ il giovane aveva tentato di allontanarsi ma era stato bloccato malgrado scalciasse contro gli operatori e con non poca fatica era stato fatto salire sull’auto di servizio e accompagnato in questura. Anche presso gli uffici della polizia il 24enne, palesemente alterato, aveva proseguito nei suoi comportamenti pericolosi e violenti che avevano reso necessario anche l’intervento del personale sanitario per tentare di calmarlo, ma il giovane aveva rifiutato ogni aiuto medico. Solo dopo alcune ore, smaltita la sbornia e parzialmente attenuatosi l’effetto delle sostanze assunte, cocaina come dichiarato dal giovane, il magrebino aveva riacquistato un apparente equilibrio ed era stato denunciato.