Una maratona di cinque ore. Sul palco l’omaggio al teatro

Domani la giornata mondiale che celebra la bellezza dell’arte in ogni sua forma, Fermo c’è .

Una maratona di cinque ore. Sul palco l’omaggio al teatro

Una maratona di cinque ore. Sul palco l’omaggio al teatro

È il 27 marzo la festa del teatro, la giornata mondiale che celebra la bellezza dell’arte in ogni sua forma. Un evento che si celebra a Fermo da 17 anni, una delle prime città a vivere questo momento. Il teatro dell’Aquila rivive con tanti associazioni culturali di Fermo e non solo, per una maratona di cinque ore, a ingresso gratuito, per un salotto che diventa di tutti. L’assessore alla cultura Micol Lanzidei che è anche donna di teatro sottolinea: "Parliamo di una giornata particolare nella quale il teatro si rende protagonista, perché veicola un messaggio, unisce e riunisce. È una festa in cui per una volta si va a teatro non solo per emozionarci insieme ma proprio per comprendere quanto le arti sceniche in generale possano arricchire ogni individuo e ogni popolo. È importante alimentare e nutrire il teatro, ogni volta si affida ad un personaggio la scrittura di un messaggio che rinnovi i pensieri dei diritti e della libertà, per il 2024 lo ha scritto Fosse, premio Nobel della letteratura, per un pensiero di pace. La guerra e il teatro sono opposti, proprio come lo sono guerra e pace. L’arte è pace ed è bellissimo poter vivere il teatro anche con senso civico che va oltre. Il modo che abbiamo deciso di celebrare dà uno spaccato di questa giornata. Al fondo di tutto c’è condivisione, rispetto, grazie al Tiaeffe e a Graziano Ferroni che mette insieme tutte le compagnie". Appuntamento dalle 19 alle 24 mercoledì, con il teatro aperto e gratuito in platea e al primo ordine, si può arrivare e andar via quando si vuole. Emozionato Ferroni: "Noi siamo amatori, quello che si fa è per l’amore che portiamo per il teatro. Con la nostra federazione, l’Unione italiana libero teatro, abbiamo scoperto che questa giornata esiste dal 1961, io ho deciso di portarla a Fermo, dove c’è il più bel teatro delle Marche, con 25 associazioni attive e scuole di danza, potevamo farlo. L’idea era proprio quella di fare una festa e si entra e si esce quando si vuole, i sindaci ci hanno creduto tutti, per primo Di Ruscio e oggi si prosegue, le associazioni hanno risposto in massa anche quest’anno, hanno detto sì almeno in 17, due le ho dovute fermare perché non c’è più spazio, tra musica, teatro, danza e folklore. Dunque saranno 15 realtà e avremo due ospiti, lo scrittore Angelo Ferracuti e Bruno Donzelli, uomo di sport e di solidarietà. Siamo felici anche se c’è molto da fare, è la passione che ci porta a fare questo. Noi ci abbiamo creduto ma senza un teatro aperto non ce la faremmo e senza l’aiuto della Fondazione Carifermo nemmeno". Angelica Malvatani