Si va avanti a forza di rattoppi lungo la provinciale Fratte, per tappare le voragini sull’asfalto che, l’altro giorno, hanno provocato danni in serie alle auto in transito. Chi, suo malgrado, è incappato nelle buche (in alcuni tratti davvero difficili da evitare visto che ce ne sono in successione) e si è ritrovato con l’auto danneggiata racconta che, in contemporanea, c’erano almeno altre cinque auto ferme nell’area di un distributore, con i proprietari in attesa di farle rimuovere dal carroattrezzi che aveva il suo bel da fare a rimorchiarle. Poche ore prima, la stessa scena si era ripetuta per altri 3-4 veicoli e, in tutti questi casi l’unica causa erano le buche lungo la carreggiata, simili a fosse, di diametro di 20-30 cm e oltre e profonde almeno 4-5 cm. Automobilisti esasperati che si apprestano a chiedere conto dei danni subiti agli enti di riferimento, Provincia e Comune, e infuriati per il pessimo stato di una strada ad alta densità di traffico, importante snodo di comunicazione da e verso la Statale oltre che verso la zona industriale nord, il cui manto stradale è una gruviera e le cui condizioni peggiorano con gli sbalzi di temperatura e con le piogge. All’indomani di questa raffica di auto danneggiate e sulla scorta di accese proteste dei malcapitati, il Comune è corso ai ripari, provvedendo a tappare le voragini, almeno quelle più grandi e pericolose sia per le auto che per i motocicli. Una soluzione di esigua efficacia e durata, trattandosi di interventi tampone e considerando che le crepe sull’asfalto e i tratti in cui è letteralmente saltato sono tutti ancora lì e basta una minima pioggia per tornare punto e a capo. Una situazione annosa, più e più volte segnalata, quella dell’ultimo tratto della provinciale Fratte (direzione mare) ma di provvedimenti risolutivi non c’è traccia. Marisa Colibazzi
CronacaVoragini sull’asfalto, danni alle auto