Giornate Fai 2024, castello Lambertini di Poggio Renatico riapre al pubblico: la storia

Terminati i lavori di ristrutturazione dello stabile e della vicina torre dell’Orologio, distrutti dal sisma 2012. Il presidente Bonaccini: “Riconsegniamo alla cittadinanza un luogo simbolo”

Ferrara, 21 marzo 2024 - La conferma è arrivata: finalmente si può tornare a visitare due beni architettonici del territorio che il terremoto del 2012 aveva distrutto. Grazie a importanti lavori di recupero e restauro, sono stati completamente ricostruiti il castello Lambertini e la Torre di Poggio Renatico (Fe). Il castello in questione appartiene alla lista dei 52 luoghi da visitare in Emilia-Romagna in occasione delle giornate Fai di primavera 2024.

Il castello di Poggio Renatico (Fe) riapre al pubblico
Il castello di Poggio Renatico (Fe) riapre al pubblico

L'intervento

Colpiti profondamente dal tremendo terremoto in Emilia-Romagna del 2012, i due antichi palazzi di Poggio Renatico, nel ferrarese, sono stati ristabiliti grazie a lavori di restauro dal valore complessivo di 8,6 milioni di euro. All'interno di questa cifra vengono considerati anche i costi di costruzione di un nuovo archivio comunale. All'intervento ha aderito anche la Regione, elargendo 4,9 milioni di euro grazie al Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati.

I lavori di entrambi gli stabili sono stati programmati con l'intento di imporre un miglioramento sismico, per una maggiore resistenza alle scosse. L'antica torre, risalente al Medioevo, è stata ricostruita in acciaio cor-ten, materiale dall'alta capacità di autorigenerarsi, autoproteggersi e resistere alla corrosione.

Il Castello Lambertini

Situato al confine tra la provincia di Bologna e quella di Ferrara, Poggio Renatico ospita alcuni importanti esempi di architettura medievale. Uno di questi è il castello Lambertini, nato tra il 1000 e il 1200 come agglomerato di edifici circondati da un fossato e divenuto in seguito, nel 1331, di proprietà della famiglia Lambertini. Il castello rimarrà di proprietà della famiglia fino al XIX secolo, quando nel 1824 il legato di Bologna lo acquista adibendolo a palazzo Comunale, nonché residenza del governatore.

Per colpa del crollo subito a causa del terremoto nel maggio 2012, il castello e la torre dell'orologio hanno subito gravi danni. Per questo motivo, negli ultimi anni sono stati intrapresi lavori di restauro terminati proprio in questi primi mesi del 2024. Con l'approvazione del comune di Poggio Renatico, si è deciso di dedicare una delle aperture delle giornate di Primavera Fai alla riapertura del castello, in programma nel weekend di sabato 23 e domenica 24.

"Un risultato che ci riempie di soddisfazione"

Alla cerimonia di riapertura ha partecipato anche il presidente della Regione Emilia-Romagna nonché commissario delegato alla ricostruzione post-sisma 2012, Stefano Bonaccini, accompagnato nella circostanza dalle autorità religiose e civili e dal sindaco di Poggio Renatico, Daniele Garuti.

"Riconsegniamo alla cittadinanza un luogo simbolo, fortemente identitario per l'intera comunità - ha dichiarato il presidente Bonaccini - un risultato che ci riempie di soddisfazione, frutto del lavoro di squadra condotto insieme alle istituzioni locali e che ben rappresenta la forza delle persone che vivono in questa terra e non si sono mai fermate, rimboccandosi da subito le maniche per rifare tutto quanto era andato distrutto. È un altro ulteriore passo avanti verso la completa ricostruzione del patrimonio storico e culturale così duramente colpito dal terremoto del 2012, la parte più complessa rispetto a quella già praticamente terminata di scuole, case e attività economiche".