CLAUDIO CASTAGNOLI
Cronaca

Il caso delle pensioni consegnate a rate, le Poste: "È una questione di sicurezza"

Dopo la protesta di qualche cittadino arriva la spiegazione della decisione presa per l’ufficio di Codigoro

Codigoro (Ferrara), 4 gennaio 2024 – “Non capisco come si possa far tornare almeno due volte un pensionato, normalmente una persona di una certa età, per poter ritirare la propria pensione". Lo afferma Giacomo Taddia di fronte alla fila di anziani in attesa davanti al container che funge da sede provvisoria per l’ufficio Postale di Codigoro.

La fila di fronte all’ufficio postale di Codigoro e in primo piano Giuseppe Taddia che si fa portavoce delle lamentele
La fila di fronte all’ufficio postale di Codigoro e in primo piano Giuseppe Taddia che si fa portavoce delle lamentele

I locali, che si affacciano su viale Giovanni XXIII, sono oggetto di lavori importanti da qualche tempo, situazione che costringe gli anziani ad attese, a volte sotto la pioggia. Si tratta di interventi che dovevano terminare l’altro ieri, stando al cartello apposto all’ingresso. Tuttavia sembra che per ragioni di ritardi nella consegna di alcuni materiali, l’ufficio temporaneo allestito nel contaneir, verrà sostituito da quello di sempre, a partire da metà di gennaio.

"C’è una pensilina di poco più di mezzo metro solo sopra la porta d’ingresso, ma quando piove - prosegue Taddia - chi deve attendere per entrare è sotto la pioggia, con tutte le conseguenze che questo comporta alla salute. Oltretutto nel fine settimana hanno previsto una brusca caduta delle temperature, quindi l’attesa, che a volte nei giorni scorsi mi è stato raccontato durava anche un’ora, le persone in attesa lo faranno al gelo".

Una manutenzione e sistemazione dell’ufficio, posto dietro il container che a molti è parsa inopportuna visto il periodo invernale. Non solo, alcuni cittadini si chiedono non sarebbe stato meglio procrastinare alla primavera, godendo di condizioni meteorologiche più favorevoli.

"Non capisco inoltre - conclude Giacomo Taddia - perché il Comune, come ha fatto in passato, non si sia attivato allestendo un gazebo dove la gente poteva stare al coperto e chiedere ad una delle tante, e meritorie, associazioni di volontariato di presenziare magari distribuendo un bicchiere di tè caldo, così da lenire i disagi durante le non brevi attese.

Da Poste Italiane, su alcuni pensioni erogate a rate, comunicano che si tratta d "una scelta dettata dalla giacenza di fondi che era limitata, proprio per la precarietà dell’ufficio e questioni di sicurezza. E per non correre il rischio di lasciare qualcuno senza pensione è stato deciso di diluirla, per non scontentare nessuno, al massimo in due momenti".