FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Vannacci all’Astra di Ferrara: "L’ambientalismo? Basato su menzogne. I gay? Nessun insulto"

I temi più scottanti del volume del generale in una sala convegni gremita. "Rivendico la frase sulla comunità Lgbt, ma non è un’offesa. È statistica Immigrazione, scelte sbagliate. Il pianeta è fascista: non cambia per noi"

Il generale Vannacci con il suo libro

Il generale Vannacci con il suo libro

Ferrara, 11 dicembre 2023 – Dalla "grande menzogna" dell’ambientalismo ideologico alla "non normalità" della comunità Lgbt, passando per la "gestione fallimentare" dell’immigrazione, il concetto di patria e i servizi educativi per l’infanzia che potrebbero "insegnare il pensiero gender ai bambini di sei mesi". In una sala convegni dell’hotel Astra piena fino all’orlo (circa 150 persone), il generale Roberto Vannacci ha ripercorso tutti i temi più discussi e scottanti del libro ‘Il mondo al contrario’, che sin dalla sua uscita su Amazon ha scatenato polemiche e dibattito.

Incalzato dalle domande del presidente di Ferrara Cambia e assessore Andrea Maggi, l’ufficiale è partito da una premessa. "Vengo accusato di avere offeso la Costituzione – afferma riferendosi a una delle principali contestazioni che vengono rivolte alle idee espresse nel suo volume –, ma si tratta di accuse strumentali e pretestuose. In caso contrario – aggiunge alludendo alle forze dell’ordine presenti in sala – mi bloccherebbero subito, invece di essere qui proprio affinché io possa esprimermi liberamente". Vannacci entra poi nel merito dei temi trattati nel libro, spiegando per prima cosa il metodo utilizzato capitolo dopo capitolo, cioè quello del "paradosso".

Il primo bersaglio polemico del militare è quello che definisce "ambientalismo ideologico" il quale, a suo dire, si basa su "tre menzogne. Primo, che dobbiamo salvare il pianeta. Secondo, che dobbiamo salvare l’umanità. Terzo, che la rivoluzione green è conveniente. Tutto falso. Il pianeta – scandisce provocatoriamente – è fascista, perché se ne frega di tutti noi e si evolve. È presuntuoso pensare che il genere umano possa cambiare l’evoluzione cosmica. Inoltre, su questa terra l’umanità non è mai stata meglio". Con lo scorrere dei minuti gli argomenti trattati si fanno via via più spinosi e il generale rivanga le prese di posizione più discusse. Tra queste, il multiculturalismo e l’immigrazione, "raccontata come un fenomeno ineluttabile quando in realtà non lo è. Il problema è che l’Europa, in buona fede, ha adottato politiche che non consentono di gestirla". Le risposte di Vannacci toccano poi rapidamente il tema della microcriminalità ("Non è normale che i reati minori non vengano adeguatamente perseguiti") e il concetto di patria ("Non sono cittadino del mondo, sono profondamente legato alla mia patria. Essere patriota significa agire per fare del nostro Paese il posto più bello del mondo").

I passaggi conclusivi riguardano i temi che hanno maggiormente suscitato polveroni e prese di distanza: famiglia, servizi per l’infanzia e comunità Lgbt. "Non ho mai detto che le madri devono stare a casa ad accudire i figli – premette l’ufficiale –. Dico però che l’educazione non deve essere demandata ai servizi per l’infanzia. Chi ci assicura che i servizi non insegnino l’ideologia gender a partire dai sei mesi o altri principi estranei a quelli della famiglia?". Ecco poi che Vannacci torna sulla frase che ha maggiormente suscitato divisioni e ondate di sdegno. "Cari omosessuali, normali non lo siete – ripete –. Una frase che rivendico, ma non è un’offesa. Il concetto di normalità è quello statistico, da vocabolario. Non ho inteso la non normalità come patologia". L’unica domanda di Maggi alla quale il generale – pur senza sottrarsi – fornisce una risposta meno ampia e dettagliata è quella sulle dichiarazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto, che aveva etichettato le sue tesi come "farneticazioni". "Non mi esprimo su ciò che dice il ministro – si schermisce il militare – e non critico il governo e le istituzioni repubblicane. Farebbe venire a mancare la terzietà delle forze armate".

f. m.