FEDERICO DI BISCEGLIE
Politica

Alan Fabbri festeggia e si commuove per la rielezione a sindaco di Ferrara: “Risultato importante”

Ingresso trionfale a palazzo municipale, dopo la vittoria delle elezioni comunali: inizia così il secondo mandato per proseguito quello che è stato iniziato nel 2019. Sulle Regionali: “Senza Bonaccini più facile contendere la regione”

Ferrara, 11 giugno 2024 - L'ingresso a palazzo municipale è trionfale. Alan Fabbri entra dalla porta principale, da vincitore assoluto di questa tornata elettorale. Ad aspettarlo un folto gruppo di sostenitori, tra cui diversi assessori uscenti che si sono confermati con un buon numero di preferenze ciascuno nella propria lista.

Alan Fabbri è l'assoluto vincitore delle elezioni comunali tenutesi l'8 e il 9 giugno: inizia così il secondo mandato a Ferrara
Alan Fabbri è l'assoluto vincitore delle elezioni comunali tenutesi l'8 e il 9 giugno: inizia così il secondo mandato a Ferrara

Marco Gulinelli è incaricato dal sindaco di aprire una magnum di champagne. Sono i calici di una vittoria che molti si attendevano, ma certamente nessuno di questa portata. Durante l'appuntamento con i giornalisti il sindaco si commuove.

È il suo giorno, sente sulle sue spalle il senso della responsabilità di un trenta per cento di ferraresi che gli ha detto di proseguire quello che ha iniziato nel 2019. Come è stata la sua campagna elettorale, un messaggio sintetizzato nello slogan che campeggiava sui manifesti: più avanti che puoi. Lui, l'ha assecondato. “Siamo ancora qua”, dice citando Vasco Rossi. Obiettivo centrato.

Alan Fabbri nel palazzo municipale con sostenitori e giornalisti (Foto businesspress)
Alan Fabbri nel palazzo municipale con sostenitori e giornalisti (Foto businesspress)

“Ferrara ha scelto di nuovo il cambiamento”, ha detto Alan Fabbri, a poche ore dalla fine degli scrutini. A 45 anni, il candidato sindaco per il centrodestra è dunque sindaco per la quarta volta. A trent’anni era stato eletto primo cittadino di Bondeno (nel Ferrarese), dove fu poi confermato per il secondo mandato con il 65% dei voti. Nel 2012 è stato vice-commissario per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia. Già sindaco di Ferrara nel giugno 2019 - primo di centrodestra a Ferrara in 73 anni - è stato riconfermato ora con un’ampia maggioranza. Il 57,88% dei ferraresi ha infatti votato per la coalizione di Alan Fabbri con 40.921 voti su un totale di 72.288 votanti (il 67.6% degli iscritti). La lista civica Alan Fabbri Sindaco si è aggiudicata - da sola - il 30,56%, con 20.934 voti. Risulta essere il sindaco più apprezzato delle ultime legislature. Il predecessore, Tiziano Tagliani, era stato eletto sindaco di Ferrara nel 2009 al ballottaggio con una percentuale del 56,83% con 39.352 voti (fonte archivio storico elezioni del Comune di Ferrara).

Sulle Regionali

"Senza Bonaccini è più facile” per il centrodestra “cercare di contendere la Regione”, ha anche detto Fabbri, che proprio dieci anni fa, nel 2014, fu candidato alle regionali che poi portarono Stefano Bonaccini alla guida dell'Emilia-Romagna. Proprio dal governatore, neo eletto a Bruxelles, Fabbri ha ricevuto una telefonata questa mattina. “Mi ha chiamato alle 8.30, mi ha fatto le congratulazioni, Stefano è un amico, con lui c'è un rapporto che dimostra una certa eleganza”, spiega all'Ansa. “A differenza di qualcuno”, aggiunge riferendosi al principale sfidante di centrosinistra in queste Comunali, Fabio Anselmo, avvocato dei casi Aldrovandi e Cucchi. “Che non m'abbia chiamato o scritto è una roba strana”, dice di Anselmo.