Elezioni a Ferrara, Calafà si ritira: per la sfida a Fabbri resta solo Anselmo

La docente si sfila dalla corsa a sindaco e spiega così il motivo: “Ho accettato due impegnativi incarichi di ricerca su questioni a me molto care, con organismi nazionali e internazionali, che mi occuperanno a tempo pieno nei prossimi mesi”

Laura Calafà e Claudio Anselmo

Laura Calafà e Claudio Anselmo

Ferrara, 14 dicembre 2023 –  Ne resterà soltanto uno. Dopo il lungo battage di questi mesi, in cui la politica – e il centrosinistra – escono agonizzanti, è rimasto solo Fabio Anselmo in pista come competitor di Alan Fabbri. Al momento.

Laura Calafà ha deciso di fare un passo indietro. Di sottrarsi «al campo di battaglia». Lo scrive lei stessa in una missiva indirizzata a tutti i componenti del gruppo che proprio questa sera si dovranno trovare per discutere del nome da opporre a quello del sindaco uscente. A questo punto, possiamo dire che i giochi sono fatti.

«Non mi presto – scrive Calafà nella sua missiva – ad alimentare il conflitto sulle persone, a partire da assurdi sondaggi su popolarità e meriti pubblici, prima ancora che sulle idee e sulle proposte di un progetto alternativo. Mi pareva che di questo ci fosse un enorme bisogno. Mi sono sbagliato».

Poi rincara la dose. «La mia disponibilità, oggi – scrive ancora la docente – è solo un alibi per non affrontare il problema dei contenuti e dei toni della campagna elettorale, che è già stata avviata». La motivazione ufficiale con la quale Calafà rafforza la sua decisione è di natura professionale.

«Proprio oggi – conclude la missiva – ho accettato due impegnativi incarichi di ricerca su questioni a me molto care, con organismi nazionali e internazionali, che mi occuperanno a tempo pieno nei prossimi mesi e che richiederanno la mia presenza fuori città. Invio i miei più sinceri auguri al candidato sindaco in pectore». Contattato dal Carlino, commenta a caldo anche l’avvocato Fabio Anselmo la cui presa di posizione – come le altre in precedenza – è caratterizzata dal fair play. «Prendo atto di questa decisione – dice il legale – e ora aspetto di capire che tipo di linea uscirà dal Tavolo per l’Alternativa. Una volta chiariti alcuni aspetti, farò le mie valutazioni».