Argentana, una batosta che fa male

Con una formazione imbottita di giovani, subisce cinque reti a domicilio dall’Alfonsine. Buriani: "Siamo indietro, nessun dramma"

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NA: Biavati, Gardini, Cipriano (80’ Di Francesca), Pierdomenico, Raccagni, Figini (80’ Sani), Nicolai (60’ D’Antini), Foka (80’ Polastri), Sanchez, Centonze, Bonora (75’ Giberti). All. Buriani.

ALFONSINE: Palermo, Rossi, D’Urbano (80’ Farina), Cappello, Malo, Dradi, Hasanay (75’ Mazzoli), Simeoni (75’ Sabbatani), Casciola (60’ Savini), Innocenti, Filippi. All. Zaccaroni.

Marcatori: 4’ (rig.) e 35’ Filippi, 55’ Casciola, 65’ Malo, 70’ st Hasanay.

Note: ammoniti Simeoni e Biavati.

Dura lezione all’Argentana, travolta in casa da un corsaro Alfonsine, apparso molto più solido e più squadra dei granata, scesi in campo con la formazione baby: tutti ventenni, uno addirittura diciassettenne (Bonora); il più vecchio, si fa per dire, era Centonze di 21 anni. La squadra di casa è apparsa volenterosa, ma inesperta e poco incisiva. Per la salvezza servono rinforzi di esperienza in categoria, ma per il momento si segnalano delle rinunce. L’ultima è quella di Zeqiri, un centrocampista forlivese di 22 anni con trascorsi in serie D: aveva fatto alcuni allenamenti ad Argenta, poi non ha trovato l’intesa con la dirigenza. Anche la trattativa per il portiere Masetti si è impantanata. L’ultima idea del presidente Bruschi sarebbe di riportare all’ovile l’ex capitano Pagani, ora in forza alla Portuense. E’ una sfida di grande tradizione, le due squadre sono divise da una fiera rivalità, anche per la presenza degli ex Filippi e Simeoni, il primo bomber guizzante, il secondo attuale direttore sportivo ma anche ex allenatore granata. La partita si mette subito male per la squadra di casa: Filippi, il grande ex, sfugge alla retroguardia granata, salta sullo slancio anche il portiere, Biavati lo stende: rigore e ammonizione. Sul dischetto va lo stesso Filippi e trasforma. Centonze potrebbe pareggiare, ma si divora l’opportunità davanti al portiere. Al 35’ Filippi fa di nuovo centro, si fa largo all’altezza della lunetta e poi lascia partire una conclusione che si insacca all’incrocio dei pali. Nella ripresa l’Alfonsine prende il largo. Il terzo gol porta la firma di Casciola, che mette in rete in mischia. I romagnoli calano il poker con Malo, che raccoglie un cross invitante, un elegante tocco da sotto misura che non dà scampo a Biavati. La cinquina è servita pochi minuti più tardi, messa sul piatto da Hasany con un gran tiro dal limite che si insacca sotto l’incrocio. Daniele Buriani vede il bicchiere mezzo pieno: "Nel primo tempo la squadra non mi è dispiaciuta, ha cercato di mettere in campo quello che avevamo provato in allenamento – commenta l’allenatore dell’Argentana – sbagliando in fase di impostazione. Nel secondo tempo sono emerse anche delle carenze di carattere atletico. Non bisogna dimenticare che siamo partiti tardi, abbiamo solo dieci giorni di allenamento nelle gambe e in questo periodo la condizione atletica è quella che è. Dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare".