Ascoli rilanciato dopo l’exploit

Ora la squadra di Sottil vede la possibilità di salvarsi senza passare dai playout

L’Ascoli è ancora vivo, anzi tra le squadre che lottano per non retrocedere è quella che sta lanciando i segnali più incoraggianti. Sembrava una stagione destinata a terminare in maniera fallimentare quella dei bianconeri, che nelle prime 14 giornate di campionato (quando sulla panchina c’erano prima Bertotto e poi Rossi) avevano racimolato la miseria di sei punti. Un bilancio tragico di una vittoria, tre pareggi e 10 sconfitte che ha indotto il club ad affidarsi ad un allenatore di carattere come Sottil. L’avvicendamento – avvenuto proprio alla vigilia del match con la Spal – ha prodotto gli effetti sperati, se si considera che nelle successive 19 gare di campionato il Picchio ha conquistato 28 punti. La partita di andata ricordiamo bene com’è finita – 2-0 per l’Ascoli, con doppietta di Sabiri –, ma i bianconeri sono riusciti a dare continuità a prestazioni e risultati su tanti campi difficili, su tutti il pareggio ad Empoli (1-1) e il colpaccio a Lecce (1-2).

Ma non è tutto, perché in casa l’Ascoli ha frenato Chievo e Venezia, riuscendo a mettere ko Brescia, Vicenza e Monza. Il successo di sabato scorso con la squadra di Brocchi ha rilanciato in maniera esponenziale le quotazioni del Picchio, che adesso è quintultimo e sogna di centrare la salvezza senza passare per i playout. Nel percorso di mister Sottil non sono mancati pesanti passaggi a vuoto, a partire dagli scivoloni negli scontri diretti con Reggiana e Cosenza, ma l’Ascoli è sempre riuscito a rialzarsi e per la Spal rappresenta un’insidia di non poco conto. Certo, è una squadra priva di grandissime individualità, ma estremamente cattiva e organizzata. Capace di strappare due vittorie consecutive e più in generale 10 punti negli ultimi cinque turni, guarda caso lo stesso bottino della Spal di mister Rastelli.

s.m.