Cleaves si tuffa nel Kleb "Non vedo l’ora di giocare"

E’ arrivato il playguardia statunitense: "Ho grandi aspettative sulla stagione. Ferrara e il campionato italiano sono un tappa importante per me"

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E’ sbarcato ieri sera in città per il primo contatto con Ferrara e con il mondo del Kleb, Andy Cleaves (nella foto col team manager Galdi), la guardia statunitense scelta da Spiro Leka per prendere in mano le redini offensive della squadra. Martedì si unirà ai compagni per il raduno e conoscerà anche il connazionale Andrew Smith, atteso in città proprio il 16. Arriva così dalla Danimarca il "colored" del Kleb Basket. Playguardia statunitense, nell’ultima stagione con la maglia di Horsens ha fatturato 18.6 punti e 4.7 rimbalzi a partita, conditi da 2.2 assist in 34.4 minuti di utilizzo medio. Classe 1996, alto 188 cm per 82 kg, il neo acquisto biancazzurro è nativo di Riverside, in California, e dopo aver giocato in Ncaa con la maglia degli Warriors Stanislaus State University, l’anno scorso ha assaggiato il basket europeo nel primo campionato danese, tenendo medie altissime con un season high di 32 punti.

Profilo versatile, grande atleta e buon passatore, Cleaves è una guardia che può giocare pure da playmaker. "Era il profilo che cercavamo – disse il tecnico del Kleb il giorno dell’annuncio del suo ingaggio –, è un giocatore che fa bottino non passando dal piano individuale in maniera esagerata, mantenendo così gli equilibri all’interno della squadra. Andy non è un ‘selfish player’, ma può segnare dentro un sistema, giocando se servirà qualche minuto da playmaker. Ha atletismo e fisicità sopra la media, è bravo nell’uno contro uno ed in uscita dai blocchi, può far male in vari modi. È un buon passatore e un ruba palloni, dà molta energia in difesa e ha due gambe esplosive. A livello umano le referenze sono state buone". Queste le prime parole di Cleaves da nuovo giocatore del Kleb: "Le prime sensazioni che ho avuto sono state di eccitazione, non vedo l’ora di iniziare la mia avventura in un paese bellissimo come l’Italia. Ho grandi aspettative per la mia stagione a Ferrara, entrare in un ambiente vincente e di alto livello sarà molto divertente e stimolante. Non ho ancora avuto l’opportunità di parlare con coach Leka, tuttavia so che si aspetta che io faccia il mio gioco, comunichi dentro e fuori dal campo e che mi diverta, come farebbe qualsiasi allenatore. A livello tecnico-tattico voglio portare alla squadra una buona difesa, il tiro da fuori e la comunicazione sul parquet. Non vedo l’ora di incontrare i miei nuovi tifosi".