Esposito nel mirino del Monza di Berlusconi

Lo spallino è l’alternativa dei brianzoli nel caso non riescano ad arrivare a Villar. Coulibaly verso la Ternana, Proia resta l’obiettivo

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La vetrina della Nazionale può valere la Serie A. Lo sanno bene in tanti. Lo sta scoprendo, nelle ultime ore, anche Salvatore Esposito. Il centrocampista spallino è, infatti, finito nel mirino di Adriano Galliani che sta pensando a lui per rinforzare la linea mediana del Monza. La premessa riguarda, però, un altro giocatore. Il club di Silvio Berlusconi, infatti, è fortemente interessato a Gonzalo Villar (ora in forze alla Roma), ma la trattativa sembra non riuscire ancora a decollare. Così, il piano di riserva della società neopromossa in Serie A risponde proprio al nome di Esposito. Ovviamente, in via Copparo si attende la quantificazione dell’offerta. Il classe 2000, nell’economia del gioco di Venturato, è una pedina assai preziosa. Inoltre, il già citato esordio in maglia Azzurra sotto la guida di Roberto Mancini ha fatto schizzare verso l’alto il valore del cartellino. La pista, al momento, è per questo abbastanza tortuosa. Ma, va detto, non certo impossibile. In buona sostanza, la Spal è alla finestra. La società attende cioè un’offerta – ovviamente vantaggiosa – da parte del Monza, prima di potersi sedere al tavolo delle trattative e parlare. Ciò che è sicuro, come detto, è che il tecnico dei lombardi, Stroppa, ha bisogno urgentemente di un mediano davanti alla difesa, proprio delle qualità tecniche di Esposito. Questo fa pensare che un eventuale passo avanti da parte del club di Berlusconi non dovrebbe tardare di molto.

In entrata, invece, la pista più calda rimane sempre quella legata al nome di Mamadou Coulibaly. Sul senegalese classe 1999 si è, però, inserita prepotentemente la formazione della Ternana. E’, di fatto, ormai una sfida a due tra la Spal e il club umbro. Va ricordato, in tal senso, che Coulibaly rappresenta sempre l’alternativa a Proia, vero e proprio obiettivo del ds Lupo. Dovesse, però, arrivare alla corte di Venturato il calciatore africano, la Spal toglierebbe lo zero da una particolare casella: quella degli acquisti di giocatori stranieri. Insieme al Sudtirol, infatti, i biancazzurri sono gli unici che in questa sessione di scambi non hanno ancora inserito in prima squadra un atleta proveniente da oltre confine. Una singolare statistica che, di fatto, rende almeno un merito alla società di Tacopina: quello, cioè, di provare a valorizzare giovani promesse italiane, in un periodo storico in cui il calcio nazionale è in evidente difficoltà. Dall’altro lato di questa speciale graduatoria troviamo, invece, il Venezia, che ha già formalizzato l’acquisto di ben otto stranieri, seguito poi dal Como (con sei, tra cui il super colpo Fabregas). Il terzo, provvisorio, gradino del podio è, infine, decisamente affollato: con cinque giocatori internazionali, infatti, ci sono il Genoa, il Parma e il Perugia. E, come ben si sa, il mercato non è ancora finito. Né per la Spal, né per le altre compagini.

Matteo Langone