Giornata da dimenticare per le ferraresi

La Comacchiese sta subendo l’impatto con la nuova categoria, il Masi Torello non fa punti lontano dal ’Villani’: "Ma nessun dramma"

Era chiamata a una prova d’orgoglio dopo un inizio di stagione balbettante, invece contro una diretta concorrente per la salvezza, i romagnoli del Diegaro, la Comacchiese ha preso tre sberle a domicilio. In riva alla laguna l’impatto con l’Eccellenza non è stato dei più morbidi. "Stiamo pagando il noviziato – commenta rammaricato il presidente Francesco Cavalieri – La classifica non è bella, adesso poche chiacchiere: testa bassa e lavorare. Il tempo per rimediare c’è, ci sono 102 punti a disposizione". Passando all’analisi della partita, il massimo dirigente della Comacchiese non cerca alibi. "La partita ha preso un indirizzo preciso dopo pochi minuti. Sotto di due gol, siamo riusciti ad accorciare le distanze con il primo gol stagionale di Tedeschi, che speriamo si sia finalmente sbloccato. Nella ripresa siamo partiti bene, ma in contropiede abbiamo preso il terzo gol e lì la partita era finita. Non mi è piaciuto l’atteggiamento: quando si è in svantaggio bisogna reagire".

E’ stata una giornata per no per tutte le ferraresi di Eccellenza. Poca gloria infatti per il Sant’Agostino, che ha dovuto ingoiare l’amara Medicina. "La sconfitta è immeritata – sostiene l’allenatore Enrico Zaccaroni – In campo non si è visto il divario che c’è in classifica. Abbiamo giocato un gran primo tempo, il migliore della mia gestione, ma non siamo riusciti a tradurre in gol quanto di buono fatto in campo. All’inizio della ripresa abbiamo avuto un leggero calo e commesso l’errore che ha comportato il calcio di rigore. Potevamo rimontare, purtroppo non siamo riusciti a sfruttare le occasioni". Rispetto alla partita precedente, che cosa è mancato? "Dobbiamo migliorare nella gestione della partita e concretizzare. Siamo migliorati in difesa, che era la criticità maggiore all’inizio, come pure è migliorata tutta la squadra, serve continuità. Ricordo che la squadra è molto cambiata e serve tempo per assimilare il nuovo modo di stare in campo".

Si mangia le mani la dirigenza del Masi Torello Voghiera, sconfitto di misura a Savignano sul Rubicone. "E’ una sconfitta che brucia – dice il direttore generale Graziano Quarella – Abbiamo giocato davvero bene, soprattutto nel primo tempo, ma non abbiamo finalizzato. Siamo stati superiori ai nostri avversari, una disattenzione difensiva c’è costata tre punti".

Per la sua squadra siamo già al mal di trasferta? "No, semplicemente una giornata negativa in zona gol. La Savignanese è una squadra giovane, ben messa in campo, ha giocato con grande aggressività, con pressing feroce a tutto campo: non riuscivamo a ragionare e a imbeccare le punte.

Chiaro che se vogliamo fare un campionato importante bisogna cominciare a fare punti anche in trasferta. Ad ogni modo nessun dramma, si va avanti con l’obiettivo di migliorare il piazzamento dell’anno scorso. Intanto pensiamo a vincere in casa domenica prossima, con il Tropical Coriano".

Franco Vanini