Gli eroi del 2006 infiammano la serie cadetta

Grosso è primo col Frosinone, Inzaghi secondo con la Reggina. E se De Rossi sta risollevando la Spal, Cannavaro fatica a Benevento

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FERRARA

Oltre alle numerose società blasonate partecipanti, quest’anno la serie B sta catturando l’attenzione del grande pubblico grazie alla presenza di addirittura cinque campioni del mondo del 2006. Quattro di questi – con l’eccezione di Gigi Buffon che non ha ancora appeso le scarpette al chiodo difendendo i pali del Parma – hanno intrapreso la carriera di allenatore, e hanno visto nella cadetteria il campionato giusto per acquisire l’esperienza necessaria per fare il salto di qualità. E a quanto pare se la stanno cavando piuttosto bene, considerando che Fabio Grosso guida il Frosinone primo in classifica e Pippo Inzaghi è al timone della Reggina che occupa la seconda posizione. Per Daniele De Rossi va fatto un discorso a parte, sia per il fatto che a differenza dei colleghi quella sulla panchina della Spal è la sua prima esperienza in assoluto che per il numero estremamente ridotto di partite disputate. Appena quattro di campionato, nelle quali DDR ha comunque ottenuto altrettanti risultati utili (una vittoria e tre pareggi). L’unico ex campione del mondo che non riesce proprio ad ingranare è Fabio Cannavaro, che domani pomeriggio arriverà a Ferrara alla guida di un Benevento che sta disputando un campionato quantomeno al di sotto delle aspettative. I sanniti avevano cominciato la stagione con mister Caserta, sollevato dall’incarico alla sesta giornata con la squadra che aveva sette punti in classifica. Ebbene, nei sei turni successivi Cannavaro è riuscito a racimolarne appena quattro. Senza nemmeno una vittoria all’attivo. Inutile dire che il ruolino di marcia dell’ex capitano della Nazionale italiana sia deludente, ma la società continua a rinnovargli la fiducia nella speranza che possa bastare un successo per cominciare la rimonta.

Il problema della vittoria però comincia davvero a rappresentare un incubo per il Benevento, che non fa bottino pieno dal 3 settembre (0-2 sul campo del Venezia). Il terzultimo posto in coabitazione col Cosenza che significa zona retrocessione è difficile da accettare per un club e un allenatore così ambiziosi, anche se le attenuanti non mancano. A partire da un organico costantemente in emergenza a causa degli infortuni. Benevento in difficoltà, ma guai a sottovalutare una squadra che può schierare una coppia di attaccanti come Forte e La Gumina. In casa Spal invece il clima è senza dubbio più sereno, anche grazie alle notizie confortanti provenienti dall’infermeria. Il recupero degli infortunati Arena e Tripaldelli, quello degli acciaccati Peda e Maistro, e il rientro dalla squalifica di Murgia offrono infatti a mister De Rossi molteplici soluzioni. Non resta che confermare i progressi mostrati sul campo della Ternana e non fare sconti al Benevento, con DDR che non vede l’ora di confrontarsi con l’amico Cannavaro.

Stefano Manfredini