MASSIMO PANDOLFI
Editoriale
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Viva i candidati sindaci

Grazie. Oggi vorremmo dire grazie a 3.717 italiani. Anzi, di più: moltiplichiamo questo numero di sicuro per due, ma a volte anche per tre o per quattro. Arriviamo a oltre 10mila uomini e donne.

Questi numeri sono esseri umani. I candidati sindaci che in fondo sono i nostri eroi moderni. Fra poco più di un mese si giocheranno la poltrona di primi cittadini delle loro città. Perché si vota in 3.717 comuni italiani, appunto.

Certo, ci sono i grandi centri dove fa chic aspirare a quel ruolo, ma nella stragrande maggioranza dei casi si vota in paesi che hanno poche centinaia o migliaia di abitanti e il conto in banca perennemente in rosso. Le responsabilità sono tante e la gloria poca, per non parlare degli stipendi.

E' vero che nel 2024 li hanno un po' cresciuti i salari, ma è bene sapere che chi guida un Comune di 3mila anime arriva a 2.208 euro al mese. Lordi. Poi, certo, sei sempre invitato a cena, devi tagliare mille nastri, tutte cose che all'inizio fanno anche piacere. ma col tempo forse no. Rischiano di diventare un peso. Ti chiamano per tutto, giorno e notte, ti senti in colpa se vai in vacanza, scendi al bar per un caffè e chi è al tuo fianco sul bancone subito comincia a pressarti-stressarti sulla buca nella strada X o sul lampione fulminato nella via Y. Sei di destra o di sinistra, ma la musica non cambia.

Per non parlare poi, passando anche a cose più serie, più dannatamente serie, delle mille firme da mettere su atti, a volte anche milionari, su delibere complicate, con i polsi che tremano e il confine fra lecito e illecito che non è sempre così definito o definibile e tu non hai fianco un gran jury di luminari. Lo sapete che tanti ex sindaci stanno spendendo la loro terza età a pagare i conti di cause pregresse?

Ecco perché, ora che ci prepariamo ad assistere a un mese di comizi, proclami, annunci eccetera eccetera e la politica ci stancherà anche tanto, vorremmo ringraziare questi eroi di casa nostra, quelli che vinceranno e quelli che perderanno, quelli di Baricella e quelli di Forlimpopoli, quelli di Mercato Saraceno e quelli di Lamo Mocogno, quelli di Montemarciano e quelli di Sassoferrato.

Viva i candidati sindaci. Per vivere in democrazia servono anche sacrifici- E tanti di loro, forse tutti loro, si accingono proprio a fare grandi sacrifici.