"Ho visto buone cose, ma serve più incisività"

Soddisfatto Venturato nonostante la sconfitta: "Mi spiace per le assenze, sono ragazzi che hanno bisogno di minuti nelle gambe"

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di Mauro Malaguti

Roberto Venturato è contento della prova della Spal, nonostante la prima sconfitta di stagione: "Vedo il giusto atteggiamento in tutti, oggi in campo come nei giorni scorsi in allenamento - attacca il tecnico - e il gruppo sta davvero lavorando in modo importante e con grande attenzione. Rimane molto da fare e il tempo non è tantissimo, quindi dobbiamo continuare a testa bassa".

Sono mancati tanti nuovi acquisti, tutti probabili titolari…

"Questo mi dispiace, perché i ragazzi hanno bisogno di minuti nelle gambe, a partire da La Mantia e Moncini. Ma chi ha giocato si è comportato bene ed è importante aver giostrato alla pari anche in assenza di chi non c’era. Sono tutti piccoli acciacchi, l’unico che ne avrà per un po’ è il portiere Abati per un guaio a una caviglia".

Di che si tratta?

"Meccarello e Dickmann hanno leggere distorsioni alla caviglia e le punte lievi indurimenti muscolari: ma già mercoledì alla ripresa conto di riavere tutti in salute".

Come sta andando Murgia?

"Sta lavorando con voglia ed entusiasmo. Viene da due anni difficili e non se lo nasconde, ma lo vedo determinato a mostrare quello che è stato e che speriamo ritorni a essere".

La prestazione della squadra? "Direi che abbiamo creato diverse occasioni da gol e potevamo dapprima passare in vantaggio e poi pareggiare. Non ci siamo riusciti ma la squadra ha tenuto il campo bene, anche se non abbiamo ancora grande continuità nel tener su palla nella metà campo avversaria. Dovremo diventare più bravi sotto questo aspetto, nell’accorciare e attaccare gli spazi. Ma fin qui abbiamo lavorato più su tutto il resto e meno sugli ultimi 30-40 metri: è il menu che ci aspetta al ritorno a Ferrara per imparare a essere più incisivi".

Come ha visto i giovani Puletto e Saiani, subentrati nel finale?

"Sono ragazzi molto giovani che emergono dal vivaio e che tengo in considerazione già da questa stagione. Quando sei alla Spal non puoi ignorare le realtà del settore giovanile. Avranno le loro possibilità, e della stessa età ho anche Boccia e Abati, entrambi interessanti".

E a fronte di un mister soddisfatto, c’è Salvatore Esposito dal canto suo ringrazia la Spal-

"E’ grazie al club che ho potuto giocare in azzurro realizzando uno dei miei sogni – ha sottolineato Esposito – e adesso vedo che la società sta allestendo una squadra veramente importante. E io qui mi sento a casa e finché ci sarò darò tutto. Questa maglia per me conta e prima di lasciare Ferrara ci penserò bene, anche se so che di me si parla in chiave mercato: di tutto discuterò sempre prima in modo trasparente col direttore Lupo. Quanto alle nostre chances in campionato, prima cosa pensiamo a salvarci anche se è normale che una piazza così importante sia esigente".