Il ds Lupo traccia un primo bilancio

"Abbiamo seguito le richieste dell’allenatore. I 10mila del Mazza? Emozione e responsabilità"

Fabio Lupo un anno fa condusse il mercato dell’Ascoli, diventato la rivelazione della serie B fino al raggiungimento dei playoff. Pur senza fissare obiettivi, il direttore tecnico prova a concedere il bis con la Spal, con la consapevolezza di aver allestito un organico altamente competitivo. "Questo periodo così positivo è il coronamento di una fase intensa di mercato – commenta ai microfoni di Telestense –. Abbiamo cercato di costruire un gruppo che avesse un senso sotto ogni punto di vista, e col Venezia c’è stata una risposta positiva, a prescindere dal risultato che è stato in bilico per il valore degli avversari. Abbiamo allestito una squadra andando incontro alle richieste dell’allenatore, anche perché dopo aver deciso di continuare con mister Venturato sapevamo di dovergli mettere a disposizione giocatori con certe caratteristiche. E per accelerare il processo di assimilazione degli schemi, abbiamo puntato su alcuni atleti coi quali aveva già lavorato. Spal made in Italy? Ogni club fa le scelte che ritiene più opportune. La nostra è una squadra molto italiana, ma in futuro non escludiamo di esplorare il mercato estero. Va detto però che per adattarsi in serie B gli stranieri impiegano tre o quattro mesi, quindi qualche eccezione per alzare il livello va bene, ma per quanto mi riguarda la matrice deve essere italiana. Varnier e Tripaldelli? Giocare a pallone è come andare in bicicletta, non si dimentica come si fa. Per Varnier l’Atalanta ha fatto un grande investimento, a anche se gli infortuni ne hanno rallentato la crescita può tornare quello di qualche anno fa. Tripaldelli invece doveva solo ritrovare le certezze, ed è sulla strada giusta. I 10mila del Mazza? Ci hanno emozionato e messo i brividi, ma rappresentano anche una responsabilità. Giuseppe Rossi? Prima di tutto Pepito deve ritrovare la condizione da calciatore, non basta il nome che porta in dote. Con lui sono stato chiaro: potrebbe fare la differenza anche in serie A, ma prima di accoglierlo deve mettersi a posto dal punto di vista agonistico".