Il gruppo vuole finire bene. Undicesimo posto finale e poker di vittorie di fila. Spal, non è ancora vacanza

Anche a Olbia Di Carlo porrà degli obiettivi alla squadra per l’ultimo atto

Undicesimo posto finale e poker di vittorie di fila. Spal, non è ancora vacanza

Undicesimo posto finale e poker di vittorie di fila. Spal, non è ancora vacanza

In condizioni normali, una squadra che si salva con una giornata di anticipo attraverso una bella rimonta e non ha più alcuna speranza di agganciare i playoff, sarebbe legittimata a staccare la spina affrontando l’ultima partita della stagione a cuore leggero. Per la Spal però non è un campionato normale: c’è stata la delusione per le aspettative disattese, la depressione e la grande paura di retrocedere, e infine la risalita dagli inferi targata Di Carlo, che ha riacceso un pizzico di entusiasmo in una tifoseria ferita attraverso il lavoro quotidiano infondendo alla squadra l’orgoglio di indossare la maglia biancazzurra. A questo punto, a 90 minuti dalla fine della stagione la Spal si ritrova senza obiettivi.

Ma tra le righe mister Di Carlo ne ha già fissati diversi che intende centrare domenica prossima sul campo dell’Olbia. Innanzitutto, al tecnico ciociaro dà particolarmente fastidio il segno ‘meno’ nella differenza reti della propria squadra. È un dato che raramente viene sottolineato dagli allenatori, ma Di Carlo ha affermato in più di un’occasione di voler riportare quantomeno in equilibrio la differenza reti della Spal che in questo momento è a -2. Battendo con due gol di scarto il Pineto i biancazzurri hanno compiuto metà dell’opera, che dovrà essere completata in Sardegna. Una missione tutt’altro che scontata, perché è vero che l’Olbia è già retrocesso in serie D, ma nell’ultimo turno ha imposto il pareggio per 2-2 all’ambizioso Pontedera che si giocava punti preziosi per la graduatoria playoff.

Chiudere con una differenza reti a quota 0 o addirittura portarla in territorio positivo è quindi il primo dei mini-obiettivi fissati da Di Carlo, che però si vuole togliere anche altre soddisfazioni. Per esempio quella di terminare il campionato con quattro vittorie di fila, calando il poker allo stadio Nespoli dopo i tre successi ottenuti con Gubbio, Virtus Entella e Pineto. Per la cronaca, in casa Spal non accade dal girone di andata della stagione 2020-21, quando la squadra di Marino inanellò la bellezza di sei vittorie consecutive. Ma non è tutto, perché imporsi ad Olbia garantirebbe alla Spal di arrivare all’undicesimo posto.

D’accordo, una posizione modesta per una squadra partita con ben altre ambizioni, ma se consideriamo che alla ventiquattresima giornata Antenucci e compagni erano terzultimi a -4 dalla zona salvezza, si può facilmente intuire quanto sia importante essere risaliti fino all’undicesimo posto e riuscire a conservarlo fino al traguardo. Infine, ma non meno importante, l’imbattibilità di Galeotti, che nelle ultime cinque giornate è il portiere che ha subito meno reti in assoluto (soltanto una a Chiavari). La solidità difensiva della Spal è stata indubbiamente tra le chiavi della rimonta della squadra di Di Carlo che adesso non vuole accontentarsi meditando di chiudere questa bizzarra stagione sbancando Olbia attraverso il raggiungimento di questi mini-obiettivi in grado di dare un senso ad una partita che in condizioni normali un senso non ce l’avrebbe.

Stefano Manfredini

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