La Mantia a digiuno, la Spal deve riaccenderlo

La punta non segna da un mese dopo un inizio formidabile: sta a De Rossi e alla squadra riprendere a servirlo con continuità

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Tra i giocatoriche mister De Rossi ha deciso di lasciare a riposo in Coppa Italia spicca Andrea La Mantia. Se la Spal avesse davvero puntato alla qualificazione, è chiaro che quantomeno nella ripresa il tecnico avrebbe inserito la punta più importante che ha in organico. Invece, DDR pensava già alla gara col Cosenza, alla quale il numero 19 deve arrivare nelle migliori condizioni possibili. Soltanto un mese fa, la fase realizzativa sembrava l’ultimo dei problemi in casa Spal. Con 12 reti nelle prime sette partite ufficiali (una di Coppa Italia e sei di campionato), i biancazzurri avevano uno degli attacchi più prolifici della categoria. Trascinati da bomber La Mantia, che ad un certo punto si è pure ritrovato in vetta alla classifica marcatori. Quattro gol nelle prime cinque giornate di serie B (a bocca asciutta soltanto con l’Ascoli) avevano fatto dell’ex centravanti dell’Empoli il nuovo idolo del popolo biancazzurro, ma dopo aver castigato il Venezia (l’11 settembre) al Mazza si è improvvisamente inceppato.

A Como la Spal era comunque riuscita a trovare la via del gol, ma da quel giorno è cominciata un’astinenza di oltre un mese che adesso fa davvero preoccupare. La responsabilità di questo lunghissimo digiuno non è certo da imputare esclusivamente agli attaccanti, che nelle ultime due gare di Venturato e nelle prime due di gestione De Rossi di fatto non hanno avuto rifornimenti per riuscire a colpire. Il problema è sotto gli occhi di tutti, con DDR e i suoi collaboratori al lavoro a pieno regime per ridare slancio alla fase offensiva della Spal a partire da sabato prossimo col Cosenza. E un attacco incisivo non può fare a meno di La Mantia, che ha pagato una flessione fisiologica dopo aver giocato praticamente sempre dal primo turno di Coppa Italia a oggi. Anche perché La Mantia è una punta che si sobbarca una mole di lavoro enorme, e prima o poi era inevitabile che tirasse il fiato. De Rossi però ha bisogno del suo bomber di riferimento, che conta di ritrovare al top della forma nelle prossime settimane. Scommettendo anche sul fattore Mazza, dove La Mantia è andato a segno contro Reggina, Cagliari e Venezia (peraltro sempre sotto la curva Ovest), restando a secco soltanto col Genoa.

E il suo partner chi sarà? Moncini ha giocato 72 minuti al Tombolato e 75 a Marassi, quindi non è escluso che lo staff tecnico stia pensando ad una soluzione diversa. Le alternative portano a Finotto o Rabbi, che nelle ultime uscite hanno avuto un minutaggio ridotto. Sembra da escludere invece la conferma del modulo con un solo terminale offensivo, se non altro perché contro la squadra di Dionigi la Spal non può permettersi di giocare un’altra gara abbottonata. Se per De Rossi gli interrogativi non mancano, la certezza è che la sua squadra non può prescindere dal miglior La Mantia.

Stefano Manfredini