Leka: "Pacher, giocatore sveglio e molto versatile"

Il coach del Kleb elogia l’ultimo acquisto americano, ora caccia all’ala piccola. "Casella e Piccoli? Buone soluzioni, ho espresso a Ebeling le mie preferenze".

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Il Kleb gioca a poker con gli assi. Se il prossimo campionato di Serie A2 fosse una partita a carte, allora c’è da scommettere che Ferrara si appresterebbe ad avere una mano vincente. Con il recente innesto di AJ Pacher infatti, il club estense ha aggiunto muscoli e ingegno, senza contare un fattore umano che come garantisce il coach Spiro Leka: "È la prima caratteristica ad averci convinto".

Coach, tanti nomi sul taccuino. Alla fine è arrivato AJ Pacher. Perché questa scelta? "Partiamo sempre dal discorso umano, nella lista di non rookie diciamo AJ era nella prima fascia di preferenze, oltre a Sims e a Bryce Washington, un americano della Legadue israeliana. Sapevamo che Pacher aveva già giocato con Baldassarre, che ci ha dato ottimi feedback sul ragazzo. Sul piano tecnico invece era meno facile. Dovevamo trovare uno che sapesse aprire gli spazi e sapesse aggiungere qualcosa associandosi in campo sia con Baldassarre, ma soprattutto con Fantoni. Pacher ha un tiro da tre affidabile, una delle caratteristiche che cercavamo, che si attesta sul 42% di precisione. Ha centimetri e durezza nel suo gioco. Tutto ci andava bene. Poi John ha condotto molto bene il discorso economico. All’inizio era per noi un nome irraggiungibile, ma ci siamo mossi bene e nell’ombra per assicurarci un’altra garanzia".

Il nuovo Kleb è quasi finito. Di che squadra stiamo parlando? "Di un gruppo già consolidato, a cui si aggiungono ragazzi versatili e bidimensionali. Pacher verrà integrato da Baldassarre, ma è un ragazzo sveglio e intelligente non ci saranno problemi. In più lui per primo ci apre a quella bidimensionalità di cui parlo. Ora la cosa si fa davvero intrigante, perché abbiamo una squadra molto fisica e questo dovrà essere il nostro marchio di fabbrica. In questo campionato, serve vincere i duelli sotto le plance per poter essere competitivi e non vanificare il talento. Non dimentichiamo poi che anche Tatu può essere impiegato da ala forte. Insomma, la squadra è competitiva e profonda, con una bidimensionalità appunto che ci permetterà di essere coperti anche nei momenti di difficoltà fisica per qualcuno".

Manca però un pezzo. Un’ala piccola di cambio a Ebeling per cui sono stati spesi due nomi importanti. Casella o Piccoli?

"Casella lo conosciamo. Faceva parte del gruppo e come Piccoli è il profilo di giocatore che cerchiamo. Complementare a Tatu e che abbia tiro da fuori. Ma non escludo che si possa aggiungere un terzo incomodo in questa corsa (l’ex Fortitudo e Ravenna, Sgorbati?). Io le mie preferenze le ho già espresse al diesse, spetta ora a John il compito di conciliarle col discorso economico, che in questo caso sarà davvero importante. In ogni caso, sono certo che la squadra si completerà bene".

TRAMEC CENTO. Con l’approdo ormai certo del centro under Matteo Berti, il ds Belletti cerca un cambio di Moreno: mirino su Emanuele Trapani (Cesena) o Matteo Schina (Monfalcone).

Francesco Zuppiroli