Lombardi, il jolly della Lazio stuzzica la Spal

Potrebbe essere la contropartita tecnica nell’affare Fares: nell’ultima stagione era alla Salernitana. Per Di Pardo un ritorno in biancazzurro?.

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di Stefano Manfredini

I direttori sportivi Zamuner e Tare lavorano per il trasferimento di Mohamed Fares alla Lazio. La trattativa è in fase avanzata, e anche se resta una piccola distanza tra domanda e offerta la fumata bianca appare vicina. Il gap in parte potrebbe essere colmato dall’inserimento di contropartite tecniche gradite alla Spal. Erano spuntati diversi nomi, dal difensore Nicolò Armini al trequartista André Anderson, ma soprattutto la punta Bobby Adekanye. L’olandese però non ha intenzione di scendere in serie B, quindi sembra molto difficile portarlo a Ferrara. Il mirino quindi si è spostato su Cristiano Lombardi, jolly offensivo di proprietà della Lazio che nell’ultima stagione ha giocato in serie B nella Salernitana. Nel tridente, potrebbe agire sulla destra, ma ha fatto anche la seconda punta e il laterale con altri moduli.

La priorità della Spal comunque è monetizzare più possibile per poi gettarsi sui veri obiettivi di mercato, quindi si attende un ulteriore affondo da parte del presidente Lotito (a otto milioni, bonus compresi, l’affare può andare in porto). Oltre agli interessamenti di Torino e Fiorentina, si registra quello del Cagliari che al momento però ha soltanto chiesto informazioni sull’esterno algerino. Per sostituirlo, il nome più caldo è sempre quello di Oliver Kragl, il tedesco del Benevento che piace pure a Empoli e Reggina. Mister Marino – sempre più vicino alla Spal – lo ha allenato qualche anno fa a Frosinone, quindi il suo arrivo potrebbe contribuire in maniera determinante all’ingaggio del laterale dei sanniti.

Nelle ultime ore poi si parla con insistenza del ritorno a Ferrara di Alessandro Di Pardo. La Spal lo pescò dal Rimini nell’estate 2016 fiutando l’affare, e il centrocampista romagnolo in una sola stagione di Primavera in biancazzurro riuscì a convincere la Juventus a puntare su di lui. Nella Vecchia Signora, Di Pardo ha proseguito la propria crescita, e nell’ultima stagione è stato tra i protagonisti della squadra under 23 che ha vinto la Coppa Italia di serie C e centrato i playoff di categoria. Adesso ha 21 anni ed è pronto per mettersi alla prova in un campionato più importante, magari nella società che per prima accese i riflettori su di lui.

In bianconero si è allenato a lungo assieme alla squadra di Sarri, e con mister Pecchia (tecnico dell’under 23) ha modificato il proprio ruolo. Da mezz’ala, è infatti diventato un terzino destro moderno, in grado di abbinare una buona fase difensiva ad una spinta costante sulla fascia. In un gruppo che ha l’ambizione di puntare in alto con il giusto mix tra elementi di esperienza e giovani di talento, Di Pardo potrebbe rappresentare un’alternativa molto interessante, e gli uomini mercato biancazzurri ci stanno pensando. Infine, l’ex spallino Aladino Valoti – papà di Mattia, il centrocampista di proprietà del club di via Copparo – è il nuovo direttore sportivo della Primavera del Napoli.