"Ora più fiducia"

Pur senza disputare una partita straordinaria, Matteo Bruscagin è tra i giocatori-simbolo del colpaccio di Alessandria per essere rimasto in campo fino al triplice fischio nonostante una frattura alle ossa nasali che per fortuna non richiede un intervento chirurgico per la ricomposizione. "Quella con la Juventus Next Gen è una partita che ci deve dare tanta consapevolezza – afferma il terzino della Spal –, perché in questo campionato non ci sono partite scontate e quindi vittorie scontate. Questo è un successo importantissimo, arrivato in extremis perché in precedenza non siamo riusciti a concretizzare la mole di gioco che abbiamo prodotto. Sicuramente questo è un aspetto sul quale dobbiamo lavorare, ma ci portiamo a casa tre punti pesanti dopo la sconfitta in casa col Perugia che ci devono dare la spinta per ripartire più forte di prima. Abbiamo disputato una buona partita, fatto tante belle cose e messo in campo tanta determinazione. La squadra ha lottato, dimostrando di voler vincere ad ogni costo. Abbiamo messo in campo rabbia e cuore, restando attaccati alla partita fino all’ultimo per fare bottino pieno e regalare una soddisfazione alla società, ai tifosi e ai noi stessi. Abbiamo fatto qualcosa di importante, perché non era semplice venire al Moccagatta e strappare l’intera posta. Il naso? Fa male, aspettiamo le lastre per capire esattamente cos’è successo. La difesa? Abbiamo compiuto senza dubbio un passo in avanti rispetto alla partita col Perugia: mantenere la porta inviolata è fondamentale, perché con la qualità che abbiamo davanti un gol lo possiamo sempre realizzare. Ma non è soltanto una questione di retroguardia, perché anche gli attaccanti hanno contribuito alla fase difensiva. Anzi, lavorando compatti e di squadra si fa tutti meno fatica e ci si aiuta di più: questo deve essere l’obiettivo di ogni partita, avanti così".

s.m.

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