Tramec Cento, colpaccio a Torino Ora trova Pistoia

I biancorossi vincono e arrivano sesti. Mecacci: "Dedica al gruppo"

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Capolavoro Tramec. Chiamarla "ciliegina sulla torta" sarebbe fin troppo riduttivo, perché vincere a Torino, in rimonta, e con l’obbligo di farlo per difendere il sesto posto, è stata un’impresa enorme, ed è giusto celebrarla come tale. Sugli scudi, l’intero gruppo e la sua guida, Matteo Mecacci, che con questo successo si assicurano la sesta piazza, evitando le corazzate Udine e Cantù e guadagnandosi la possibilità di sfidare un’altra "big" del campionato come Pistoia (terza nel girone verde), con grande rispetto, ma anche con tanta voglia di stupire e di continuare a scrivere la storia. Niente "pancia piena" dunque per la Benedetto, come qualcuno aveva ipotizzato in settimana dopo i due ko in fila con Treviglio e Forlì: per gli scettici, le risposte sono arrivate prima dalle parole di coach Cotti venerdì scorso, presentando la gara contro i piemontesi, poi sul campo, dai biancorossi, nell’ennesimo finale thrilling di stagione, dove capitan Ranuzzi ha fatto saltare il banco gialloblù col canestro più facile della sua serata, in uscita dal timeout, e con solo una manciata di secondi a disposizione per andare al tiro. Nervi saldi ed energia, le chiavi della vittoria, strappata rimontando sette lunghezze (66-59) a meno di 7 minuti dalla fine, confezionando un 11-0 di parziale che ha ribaltato le carte in tavola e ha lanciato Cento verso la sua sedicesima vittoria stagionale. "E’ stata sicuramente una vittoria bella e importante, su un campo espugnato poche volte e contro un’avversaria forte, che mette tanta fisicità, con giocatori grossi e intercambiabili. Non siamo mai calati di energia, nonostante in alcuni momenti ciò sarebbe potuto essere inevitabile, e questa è stata la cosa che mi ha reso più felice – ha dichiarato nel post-gara coach Mecacci –. E’ un successo che dedico al gruppo, che ha fatto un campionato strepitoso, conquistando il proprio obbiettivo con tre giornate d’anticipo. Venivamo da un brutto periodo, ma non si è tenuto in considerazione che questi ragazzi sono stati spremuti come limoni: nessuno qui ha mai difettato di mancanza di volontà o di lucidità, semplicemente per giocare questi tipi di partite e a questi livelli ci vuole energia, ma capisco anche che chi non vive di sport, difficilmente potrà comprendere. Adesso viene il bello: godiamoci i playoff, contro un avversario di prestigio, cercando di divertirci".

Giovanni Poggi