I genitori di Erika Bravi pronti a riabbracciarla: sollievo dopo 8 mesi d’angoscia

Mamma Rita e papà Zelio a Forlì hanno ricevuto lunedì la notizia del ritrovamento della figlia in Francia

I genitori di Erika Bravi e, nella foto piccola, la donna ritrovata a Marsiglia

I genitori di Erika Bravi e, nella foto piccola, la donna ritrovata a Marsiglia

Forlì, 21 marzo 2024 – Otto lunghi mesi senza avere sue notizie e poi quella telefonata inaspettata di lunedì sera dalla Francia: "Vostra figlia è viva e sta bene, la polizia l’ha ritrovata".

I genitori di Erika Bravi, la 46enne di Forlì, scomparsa a Marsiglia il 25 luglio scorso, sono stati raggiunti al telefono nella loro casa di Forlì martedì pomeriggio dal loro avvocato che si trova in Francia. La madre di Erika, Rita Ciafardini, racconta l’agonia che non l’ha mai abbandonata da quando la figlia è scomparsa.

Rita Ciafardini, avete passato 239 giorni senza aver nessuna notizia di vostra figlia, come avete vissuto in questo periodo?

"Inutile dire che in certi momenti di sconforto pensi al peggio. Non sapevamo dove fosse Erika. Lei viveva in Francia a Marsiglia. Dal 25 luglio non si era più messa in contatto con noi ed era sparita, lasciando soli anche i suoi due figli. Sono stati mesi di angoscia totale. Nei momenti di lucidità ci tornava la speranza di poterla riabbracciare, ma a volte, specie la notte, la paura si faceva più insistente e i pensieri di non poterla rivedere diventavano ossessioni".

Poi quella telefonata, in cui vi hanno detto che Erika è stata ritrovata e sta bene...

"È stata come una benedizione, la fine di un incubo che ci ha accompagnato per otto lunghissimi mesi. Ora aspettiamo di abbracciarla e di sentirla. Non vogliamo spiegazioni, ci basta sapere che Erika sta bene e che nessuno le ha fatto del male in questo periodo".

Lei e suo marito andrete in Francia a trovarla?

"Ancora non lo sappiamo, ma di sicuro vogliamo vederla e speriamo che decida presto di venire a Forlì. Siamo in contatto con il nostro avvocato, ma ancora non abbiamo sentito Erika e non abbiamo molte informazioni. Il suo numero di cellulare non è più raggiungibile dal giorno della scomparsa, abbiamo provato tante volte a chiamarla ma il telefono risultava staccato. Ora sappiamo solo che Erika è a Marsiglia e che ha sentito al telefono il figlio 19enne".

Cosa ha raccontato Erika al figlio?

"Nostro nipote ci ha detto solo: ‘la mamma sta bene, l’ho sentita al telefono’, ma non ha aggiunto altro. Anche lui e il fratello 13enne sono molto provati. Ora finalmente hanno ritrovato la loro mamma. Erika si era separata dal marito, originario del Marocco. Ci raccontava che lui non le pagava gli alimenti e lei da sola doveva mantenere i due figli con il suo lavoro. Nelle ultime telefonate ricevute prima della sua scomparsa, ci diceva che non ce la faceva più. Aveva anche ricevuto lo sfratto dalla sua abitazione a Marsiglia, nel terzo dipartimento Bouches du Rhone".

Vi siete fatti un’idea di cosa sia successo?

"Difficile dirlo. Sappiamo che era stanca e si era presa una pausa dal lavoro. Sappiamo solo che stava affrontando un periodo difficile e forse per questo si era allontanata da tutto e da tutti".

Cosa le direte quando la rivedrete?

"Non ci sarà bisogno di parole, non ci saranno giudizi di alcun tipo. Vogliamo solo che Erika stia bene e desideriamo più di ogni altra cosa riabbracciarla".