MARCO LOMBARDI
Cronaca

Forlì Calcio, è il giorno della grande festa. “Soliti stimoli anche con l’Imolese”

L’ultima partita prima della Poule Scudetto

Michele Trombetta oggi al rientro dopo tre giornate di squalifica (Callegari)

Michele Trombetta oggi al rientro dopo tre giornate di squalifica (Callegari)

Nella tradizione partenopea ‘o quatt’ ‘e maggio è il giorno deputato ai traslochi e per il Forlì è infatti il giorno dell’addio ai Dilettanti. Una liberazione. La fine di un incubo durato 8 interminabili anni. Prima però tocca sbrigare l’ultima formalità della regular season: al ‘Morgagni’ (ore 15) con l’Imolese. Che nelle ultime 6 giornate sta marciando forte (12 punti): ha blindato il sesto (vano) posto e confermato la propria leadership nel girone D del progetto ‘Giovani D Valore’.

Eccezionalmente investito del ruolo di frontman nella conferenza stampa pre-partita, Pippo Ceglia, fido vice di Miramari, stessa forma mentis, smanaccia in corner le domande sul futuro ("Aspettiamo di ultimare il percorso, poi ci sarà tempo per sedersi intorno a un tavolo e interloquire: adesso però godiamoci il momento") e intanto prende a picconate l’idea del classico match a ritmi balneari di fine stagione. Perché Forlì è una regola. Ergo aspettiamoci il solito Galletto, con quel fuoco dentro che – mutuando dal Conte nazionale: Antonio, s’intende – ti fa "mangiare l’erba".

"Scenderemo in campo con gli stimoli di sempre, consapevoli di non dover mai perdere la nostra identità, quella che ci ha dato la forza di vincere il campionato", garantisce Ceglia. Che aggiunge: "Si cercherà di avere il dominio del gioco in modo tale da arrivare il più possibile vicino alla porta per fare male all’avversario. La nostra mission, infatti, è fare sempre un gol più degli altri".

La partita con l’Imolese è l’ultima tappa di un processo propedeutico alla fase successiva, quella della Poule Scudetto: "Una vetrina importante". Già, perché "confrontarsi con altre compagini vittoriose nei rispettivi gironi è molto stimolante – scandisce Ceglia –. Segnatamente affronteremo due realtà notevolissime, per seguito di pubblico e blasone, quali Livorno e Sambenedettese, quindi le motivazioni verranno giocoforza da sole. Detto questo, proveremo ad arrivare in fondo perché sarebbe fantastico, il prossimo anno, giocare in serie C con lo scudetto cucito sul petto".

Per l’ultima recita in campionato Alessandro Miramari dovrà rinunciare agli infortunati Gaiola, Campagna e, con ogni probabilità, Macrì, "la cui situazione è borderline", rivela Ceglia. Che confida senza remore nei sostituti: "Chi è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. Una delle forze di questo gruppo, infatti, è che cambiando gli interpreti il canovaccio resta invariato".

Nuova chance dal 1’ probabilmente per Rossi, Lilli e Lombardi, tutti in grande spolvero in quel di Cattolica contro il Titano. Scontate le rispettive squalifiche, tornano Sbardella, Drudi e Trombetta. Al ‘Morgagni’ fischierà Leonardo Salvatori della sezione di Macerata (assistenti Lorenzo Tosello di Castelfranco Veneto e Daniele Puggina di Este). Al termine, passerella finale dei protagonisti della faraonica cavalca, musica con dj set e divertimento per tutti.

Il probabile 11 (4-3-3): Martelli; Motti, Sbardella, Drudi, Falasca; Rossi, Menarini, Lilli; Lombardi, Trombetta, Farinelli.