Alluvione, telefoni in tilt. Isolati da 8 mesi: "Ma dobbiamo pagare le bollette"

Il comitato di quartiere 4 denuncia il grave disagio che va avanti ormai dal maggio scorso. "Tim ha risposto che il danno è troppo oneroso e deve intervenire il Comune per la riparazione"

Forlì, 7 marzo 2024 – Da maggio scorso sono senza linea telefonica né collegamento internet: è quanto accade nei quartieri di Durazzanino, Malmissole, Poggio, nonostante gli utenti abbiamo tempestato di segnalazioni la Tim, operatore obbligato a fornire l’accesso alla rete da postazione fissa. Che in questi giorni, per tutta risposta, ha fatto recapitare ad alcuni di loro dei solleciti di pagamento. A denunciare e rendere nota la situazione è il comitato di quartiere 4.

Un gruppo di cittadini mostra le bollette da pagare, nonostante il mancato servizio erogato sia a privati sia a piccole aziende. Le frazioni interessate dal problema sono Durazzanino, Malmissole e Poggio (Frasca)
Un gruppo di cittadini mostra le bollette da pagare, nonostante il mancato servizio erogato sia a privati sia a piccole aziende. Le frazioni interessate dal problema sono Durazzanino, Malmissole e Poggio (Frasca)

“Da otto mesi a questa parte, la telefonia fissa con numerazione che inizia con il 79 dopo il prefisso 0543 risulta interrotta. Da allora, diversi utenti si sono rivolti al 187. La risposta è che il mancato funzionamento è causato dalla situazione emergenziale post-alluvione. Il danno dovrebbe riguardare la centrale di Borgo Sisa. Inoltre – continua la nota del comitato di quartiere –, pare che Tim abbia risposto che il costo della riattivazione dell’infrastruttura sia troppo oneroso e sarebbe necessario un intervento del Comune di Forlì per la riparazione". Quanto alla fibra, in quei quartieri non è mai stata installata.

"Abbiamo fatto una raccolta firme per averla – dice Claudia Rengucci, coordinatrice del comitato di quartiere – ma non ci sono compagnie interessate perché la nostra è una zona rurale e, in questo caso, vengono servite solo le aree più vicine all’autostrada". Katia Stellini abita in via Brugnola, a Malmissole. Lei le bollette le ha pagate fino a settembre 2023, poi ha smesso. "Ho uno zio anziano che abita nell’appartamento sopra al mio. Mi chiede il cellulare quando ha bisogno di telefonare. Ma, anche quello, funziona solo con la finestra aperta. Da maggio, ho telefonato più volte al 187 per segnalare il guasto. Mi hanno detto che sarebbero intervenuti entro l’estate, poi prima di Natale. Ogni tanto mi arrivavano messaggi dalla Tim nei quali mi comunicavano che il danno era stato riparato, ma non era vero. Alla fine – conclude Katia – ci hanno fatto sapere che non sarebbero intervenuti perché il danno è grosso, ripararlo sarebbe troppo costoso e che dovrebbe intervenire l’amministrazione comunale".

Mauro Tozzi abita in via Michele Carioli. E’ il titolare di un’azienda agricola: circa cinquanta ettari di terra coltivati a frutta. "Il collegamento non andava bene anche prima dell’alluvione e peggiorava regolarmente ogni volta che pioveva – spiega Tozzi –. Con l’alluvione ha smesso di funzionare del tutto. Io ho continuato a pagare le bollette, per non rischiare di perdere la linea: alla Tim ci hanno consigliato di fare così e poi chiedere un rimborso. Io da tempo ho un altro gestore per internet, un collegamento del quale non posso fare a meno, anche per il funzionamento del fotovoltaico".

Franco Mercatali ha un’azienda di ferramenta e infissi: "Ho pagato 500 euro per dieci bollette, tra quelle di casa e quelle dell’azienda – dice –. Non ci hanno nemmeno avvisati e non sappiamo quali sono i tempi per una soluzione: io ho perso dei clienti perché non riuscivano a mettersi in contatto con me".

A proposito delle eventuali implicazioni che riguarderebbero l’amministrazione comunale, dall’assessorato alle infrastrutture fanno sapere che, in seguito alle sollecitazioni dei cittadini, "è stata più volte interpellata la sede Tim di Bologna per chiedere di intervenire e, da Bologna, hanno chiesto quali fossero i numeri interessati al guasto. Peraltro – conclude il Comune – all’amministrazione competono solo le procedure autorizzative per la realizzazione degli eventuali interventi straordinari".